In una lettera ai suoi dipendenti, Zuckerberg ha annunciato che licenzierà il 13% del personale di Meta, ovvero più di 11mila dipendenti.

La lettera di Zuckerberg al personale di Meta

Zuckerberg dipendenti Meta
Mark Zuckerberg CEO di Meta

La società madre di Facebook, Instagram e Whatsapp è in procinto di effettuare numerosi licenziamenti, più di 11mila. La decisione fa capo a un piano di ristrutturazione di ampio respiro per Meta. Ad annunciarlo è direttamente Mark Zuckerberg in una lettera ai suoi dipendenti: “Oggi condivido alcune delle modifiche più difficili che abbiamo adottato nella storia di Meta” – scrive il CEO -.”Ho deciso di ridurre le dimensioni del nostro team di circa il 13% e lasciare a casa più di 11 mila dei nostri talentuosi dipendenti“. Stando a quanto riportato dai media americani, le disposizioni riguardano tutti i livelli dell’organizzazione, ma quello ad essere maggiormente colpito sarebbe il dipartimento delle HR (risorse umane). Nel corso della sua missiva Zuckerberg ha aggiunto che, quello appena comunicato, è solo il primo di diversi provvedimenti che ha intenzione di praticare. L’intento, dice il CEO di Meta, è quello di “diventare un’azienda più snella ed efficiente“. Per poter raggiungere questo obiettivo organizzativo è necessario effettuare dei tagli alle “spese discrezionali ed estendere il blocco delle assunzioni fino al primo trimestre“.

Zuckerberg si assume tutta la responsabilità

A partire dall’anno di fondazione di Facebook, il 2004, quello che oggi è il colosso dei social network ha visto crescere di anno in anno il numero della sua forza lavoro. A fine settembre il numero dei dipendenti ammontava a un totale di 87.314 persone in tutto il mondo, un vero e proprio record. Zuckerberg, dopo la riunione con i principali dirigenti della società, ha detto di volersi assumere la piena responsabilità. L’ad ha poi aggiunto: “So che è dura per tutti e mi dispiace soprattutto per coloro che sono stati colpiti”. Oltre a quelle già riportate sono altre le motivazioni che hanno portato a questa drastica decisione. Per sua stessa ammissione, Zuckerberg ha spiegato che il boom del settore tecnologico, causato dagli anni di pandemia, ha subito un forte arresto e ha invertito la tendenza.

Non solo il commercio online è tornato alle tendenze precedenti, ma la flessione macroeconomica, l’aumento della concorrenza (il riferimento sotteso in questo caso è TikTok ndr.) e il calo della pubblicità hanno fatto sì che i nostri ricavi fossero molto più bassi di quanto mi aspettassi

A complicare la situazione sono fattori imprevisti come le tensioni geopolitiche che hanno contribuito a creare un clima di forte incertezza e l’insorgere dell’inflazione. Dati che non impattano negativamente solo su Meta, ma su tutte le altre realtà imprenditoriali. A Zuckerberg, però questa situazione pesa di più per via dei passi falsi commessi: il Metaverso ha bruciato circa 9 miliardi di cassa. Un azzardo troppo elevato che ha destabilizzato anche gli investitori, in ragione del quadro macroeconomico attuale, se consideriamo che Meta puntava a investire  100 miliardi di dollari entro il 2023.

Rossella Di Gilio

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