Aspettando con trepidazione l’uscita nelle sale del quarto capitolo (prevista al momento per il 22 dicembre), gli appassionati di fantascienza potranno cogliere l’occasione per scegliere ancora una volta la pillola rossa e rivivere le origini della saga con il suo intramontabile capostipite “Matrix”, stasera in tv su Mediaset20. Visione distopica del rapporto fra tecnologia e mondo globalizzato, la pellicola delle sorelle Lana e Lilly Wachowski è uno dei film più celebri e celebrati di fine millennio scorso.
“Matrix”: trama e impatto culturale
Quando l’hacker Neo (Keanu Reeves, “John Wick”) viene avvicinato dalla misteriosa Trinity (Carrie Anne-Moss, “Memento”) e dal carismatico Morpheus (Laurence Fishburne, “Apocalypse Now”), non immagina nemmeno l’agghiacciante verità che sta per essere svelata ai suoi occhi: l’intera umanità è schiava inconsapevole di un’elaborata realtà virtuale – Matrix, appunto – frutto di una malvagia intelligenza artificiale. Braccati dal temibile agente Smith (Hugo Weaving, “V per Vendetta”), i ribelli conducono una lotta disperata per la liberazione del genere umano dal dominio delle macchine.
Non sono molte le opere in grado di lasciare un marchio tanto indelebile nell’immaginario collettivo, trascendendo lo status di semplice film di successo fino a divenire autentici fenomeni culturali e di costume. Grazie alle coreografie di combattimento ispirate al cinema orientale, la sua estetica da manifesto cyberpunk e gli innovativi effetti speciali, “Matrix” ha imposto un nuovo standard per il genere action di inizio anni ‘00. La complessa molteplicità dei suoi livelli di lettura è stata oggetto di analisi e riflessione non soltanto cinematografica, ma addirittura filosofica. E come ogni campione d’incassi che si rispetti, ha dato vita ad un prolifico franchise composto di due sequel (presto tre), oltre ad una raccolta di corti d’animazione, videogiochi e fumetti.
“Matrix” sarà trasmesso oggi in prima serata su Mediaset20. Il film inizierà alle 21.10.
Sergio Rosi
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