Una fonte dell’azienda spiega all’Adnkronos che non è prevista la chiusura di Studio Aperto e di Tg4, ma ci sarà una riorganizzazione della ‘line’ di tutte le testate. La riorganizzazione delle reti è in un’ottica di ottimizzazione, ma i loghi delle testate resteranno diversificati. L’unico cambiamento visibile sarà il cambio di nome di News Mediaset in TgCom.

Chiusura delle testate giornalistiche: fonti Mediaset chiariscono la situazione

Nelle scorse ore si è parlato della chiusura di ben tre testate giornalistiche: Studio Aperto, Tg4 e SportMediaset a causa dei bassi ascolti. La notizia è stata smentita da Mediaset, che ha chiarito la situazione. Non è prevista nessuna chiusura, ma sulle reti di Pier Silvio Berlusconi è prevista una riorganizzazione delle ‘linee’ delle testate in ottica di ottimizzazione. Tutti i volti e i loghi delle testate resteranno diversificati. Solo News Mediaset avrà un cambiamento sostanziale: si chiamerà TgCom.

I cambiamenti nell’azienda avverranno senza licenziamenti, ma con il ricorso ad esodi incentivati. In tre anni sono previsti 24 prepensionamenti incentivati su base volontaria. Nello stesso arco di tempo sono previste le assunzioni di 15 giovani giornalisti, come spiegato dalla fonte dell’azienda a Adnkronos. Il piano dell’azienda di Pier Silvio Berlusconi è di ottimizzare le risorse e di cambiare la produzione giornalistica. Un cambiamento potrebbe essere di inviare meno inviati alle conferenze stampa: anziché inviare quattro cronisti per quattro testate, ne verranno inviati due, se non uno.

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