Caccia a un altro covo utilizzato dal boss Matteo Messina Denaro, deceduto a settembre scorso, a otto mesi dalla sua cattura dopo quasi trent’anni di latitanza. Sono in corso delle perquisizioni in una zona residenziale di Mazara del Vallo da parte dello Sco della polizia e del Ros dei carabinieri, coordinati dal procuratore aggiunto Paolo Guido. Sono in corso perquisizioni, disposte della Dda di Palermo, in un complesso residenziale di Mazara del Vallo (Tp). L’attività investigativa, svolta dalla polizia e dai carabinieri, rientra nelle indagini sulla rete dei fiancheggiatori di Matteo Messina Denaro.
L’abitazione che gli investigatori stanno cercando sarebbe stata utilizzata dal mafioso nei mesi precedenti al suo arresto, avvenuto il 16 gennaio dell’anno scorso alla clinica La Maddalena di Palermo, dove si stava sottoponendo ad un ciclo di chemioterapia. L’edificio sarebbe stato anche immortalato in un video. Sono state le chiavi trovate a Messina Denaro il giorno del suo arresto, l’analisi dei tabulati del suo cellulare e le immagini delle videocamere piazzate in diversi punti del Trapanese, la provincia in cui si sono per anni concentrate le indagini per la cattura dell’ex latitante, a portare gli investigatori al complesso residenziale di Mazara del Vallo.
Alessandro Libianchi
Seguici su Google News