Mick Schumacher osteggiato da Red Bull? La posizione di Marko

Foto dell'autore

Di Redazione Sport

Sembrava quasi fatto il passaggio di Mick Schumacher alla Red Bull. Poi, dalle indiscrezioni, Helmut Marko si sarebbe messo di traverso bloccando il passaggio nella famiglia del Toro del giovane pilota tedesco. Il ragazzo, dopo la separazione traumatica da Haas, non è riuscito a trovare un sedile nel Mondiale 2023 di Formula 1 e si è dovuto accontentare, quindi, del ruolo di riserva nella Mercedes che ha Lewis Hamilton e George Russell. Una situazione che non è andata giù a Ralf Schumacher, zio del ragazzo, che ha attaccato mediaticamente l’esperto consigliere della squadra campione del mondo.

Le parole di Helmut Marko su Mick Schumacher

(Credit foto – pagina Facebook del pilota tedesco)

Una situazione che lo zio del diretto interessato, e fratello del grande Michael Schumacher, ancora non si spiega. L’ex pilota teutonico ci è andato giù pesante, qualche giorno fa, parlando della Red Bull e di Helmut Marko:

Franz Tost era consapevole che ci vogliono dai due ai tre anni per abituarsi ai ritmi della Formula 1 – aveva detto Ralf Schumacher ai microfoni di formel1.de –. Ma a un certo punto è intervenuto Marko, che per ‘motivi personali’ o chissà cos’altro ha scelto De Vries. Sembra che Helmut Marko abbia un problema con il cognome Schumacher. La presenza della Red Bull sul mercato tedesco non è molto forte. L’arrivo di Mick avrebbe portato riscontri molto positivi, non capisco perché nessuno ci abbia pensato“.

Ha tardato ad arrivare, ma alla fine è arrivata, la risposta di Helmut Marko di Red Bull. Il consigliere del team austriaco ha controbattuto alle accuse ricevute con fermezza sconfessando tutto ciò che è stato detto sul suo comportamento:

Non ho alcun problema con il nome Schumacher – ha risposto uno degli uomini più importanti della scuderia attualmente campione del mondo della Formula 1. Per me Michael è il più grande e parlo regolarmente con Ralf. Ma su una cosa mi sembra un po’ confuso: il nostro programma di F1 è basato sulle prestazioni. Non sul marketing“.

(Credit foto – pagina Facebook del pilota tedesco)

Seguici su Google News