
MotoGP, Michelin: “Avremo gomme per tutti, per i test e per le gare”
La MotoGP si prepara per l’inizio nella stagione e mentre i Team si apprestano a svelare i loro nuovi prototipi, Michelin affronta la sfida più difficile: dare a tutti le gomme necessarie per affrontare sia i test che la doppia gara inaugurale in Qatar. Una sfida tutt’altro che semplice, considerando anche gli ultimi aggiornamenti del calendario, ma Piero Taramasso (responsabile di Michelin per la MotoGP) rassicura gli animi perché la casa francese riuscirà a fornire a tutti le gomme necessarie.
Dalla Malesia al Qatar, Taramasso: “È un grande sforzo, ma riusciremo a farcela”.
Sembrava tutto pronto e anche noi non vedevamo l’ora di rivedere la MotoGP in pista per i test invernali, poi, l’imprevisto: “FIM, IRTA e Dorna annunciano l’annullamento dei test ufficiali di Sepang“. Lo stato della Malesia viene colpito da una nuova ondata di Covid-19 e in pochi giorni dichiara lo stato di emergenza nazionale. Tutto sembra fermarsi, ma, ancora una volta, gli organizzatori del Motomondiale non si fanno cogliere impreparati e in poche ore si riorganizzano per traferire i test pre-stagionali sul circuito di Losail, a pochi giorni di distanza dalla gara inaugurale del Mondiale 2021: il GP del Qatar. Un’impresa tutt’altro che semplice, specialmente per Michelin. Il fornitore ufficiale della MotoGP deve infatti tornare sui suoi passi e riprogrammare i rifornimenti al circus del Motomondiale. Queste le parole di Piero Taramasso, responsabile Michelin per la MotoGP:
“Abbiamo discusso in una riunione insieme a Dorna, IRTA e ai team; quando si è deciso di aggiungere un test e una gara in Qatar abbiamo dovuto cambiare tutta la nostra programmazione per potere produrre le gomme necessarie. Ho chiesto solo un paio d’ore per verificare che fosse possibile e poi ho risposto che avremmo potuto sostenere lo sforzo. Ci saranno piloti e collaudatori e sappiamo che in 3 giorni di test, se le condizioni sono buone, usano più di mille gomme, quindi significa portarne circa 2.000. È un grande sforzo, ma riusciremo a farcela. La cosa più difficile da organizzare sarà il trasporto. Prima si poteva spedire anche 3 o 4 giorni prima, adesso è molto più difficile. Bisogna anticipare i tempi. Il nostro piano prevede un primo invio via nave per i test, poi ci saranno delle altre spedizioni aeree”. – Piero Taramasso, responsabile Michelin per la MotoGP.

Michelin: “I piloti avranno tutte le gomme che serviranno fin dai primi test”
Dopo il rinvio dei test alcuni scettici iniziavano a rivolgere il proprio sguardo proprio verso Michelin che, come molti, aveva già imbarcato parte del materiale verso Sepang. Taramasso rassicura tutti però. Nonostante il poco preavviso Michelin sarà pronta in tempo per i test di Losail (dal 3 al 12 marzo) e gli pneumatici, già in viaggio verso la Malesia, potranno essere riutilizzati anche in Europa.
“Ho assicurato che ci sarebbero state tutte le gomme per tutti i piloti, sia per quanto riguarda la quantità che la qualità. Per Sepang era partito un solo container e siamo riusciti a intercettarlo a metà strada. Quegli pneumatici si possono usare su altri circuiti come Barcellona e il Mugello se farà caldo. Più andiamo avanti nelle stagioni e più cerchiamo di fare gomme polivalenti, che possano essere usate su diversi circuiti“.

“Conosciamo bene Losail, negli ultimi anni abbiamo sempre portato le stesse specifiche, sappiamo le mescole che funzionano e quindi andiamo abbastanza a colpo sicuro. Anche perché l’asfalto non è stato rifatto come era previsto, quindi non mi aspetto sorprese”. – Piero Taramasso
Velocità e adattamento, la chiave per la MotoGP 2021
Come per il 2020, anche nel 2021 il Mondiale MotoGP sarà accompagnato dall’incertezza e per gli organizzatori sarà difficile affidarsi a un calendario sicuro e immutabile. Al momento, ad esempio, non sappiamo se il circus riuscirà a volare nel continente americano, a ritornare in Finlandia o a completare l’intera trasferta asiatica. Una cosa però la sappiamo, come per la passata edizione, la parola d’ordine sarà: velocità e adattamento. É proprio su questi due aspetti che Michelin ha concentrato i suoi ultimi sforzi per rispondere con prontezza agli innumerevoli imprevisti che, in un modo o nell’altro, si presenteranno anche nel nuovo Mondiale MotoGP.

“A inizio anno ero ottimista mentre ora, con le nuove varianti del virus, lo sono meno – Ammette Taramasso – Penso comunque che riusciremo a correre in Europa, l’anno scorso abbiamo dimostrato che possiamo correre senza mettere a rischio le persone nel paddock, la famosa bolla ha funzionato. Quindi penso che in Europa potremo correre, mentre fuori sarà più difficile. Per le gare in Europa l’ideale sarebbe un preavviso di 5 settimane, così possiamo reagire tranquillamente, sia per la produzione che per il trasporto. A volte, nei casi di emergenza, siamo riusciti a fare tutto anche in 15 giorni. Vogliamo anche programmare dei test al KymiRing in Finlandia. Ne avevamo già organizzato uno due anni fa ma le condizioni meteo e della pista non erano eccezionali. Quindi abbiamo deciso di ripeterlo, appena avremmo la conferma del GP lo organizzeremo, sarà di aiuto a noi e anche ai team”.
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Alberto Gelmi