Nicola e Rosaria sono i genitori di Rosario Fiorello, Beppe, Catena e Anna. Due figure importantissime nella vita dello showman siciliano, ma anche dei suoi fratelli Beppe, Catena e Anna. Proprio Catena Fiorello, scrittrice, autrice e conduttrice, dalle pagine del Corriere della Sera ha condiviso un ricordo speciale di mamma Rosaria. “Mamma è nata a Giardini Naxos ed era invidiata per la bellezza. Aveva un’eleganza naturale: con le due cose in croce che possedeva, riusciva a essere splendida. Oggi, a 86 anni, è rimasta uguale. Suo padre era ciabattino e quando la moglie si ammalò e fu ricoverata a Messina, non aveva i soldi per fare quei 50 chilometri e, intanto che li racimolava, non fece in tempo a rivederla viva. Dopo la morte della moglie, impazzì dal dolore e mia madre, che aveva sei anni, fu cresciuta dalla nonna. A 16, ricamava camicette per i negozi di Taormina” – ha dichiarato l’autrice e scrittrice

Il ricordo di Beppe e Rosario Fiorello del padre morto all’età di 58 anni per un infarto

Nicola Fiorello, il papà di Rosario è morto all’età di 58 anni per un infarto. Proprio lo showman siciliano ha ricordato quando ha scoperto del tragico destino del padre, visto che era impegnato sul palcoscenico del Festival di Sanremo 1990. “Mi dissero che si era sentito male, capii subito che era morto” – ha raccontato lo showman che ha ricordato gli ultimi momenti di vita dell’amato padre. L’uomo proprio quella sera, poco prima di morire, disse alla moglie Rosaria: “ho dimenticato le sigarette, vado a prenderle e torno”. Poco dopo fu rinvenuto morto vicino la sua macchina. “Fu una botta spaventosa” disse Fiorello che è rimasto orfano di padre a soli 20 anni. Anche il fratello Beppe Fiorello ha ricordato papà Nicola dicendo: “mio padre era sempre un tipo molto allegro, aperto, positivo, un altruista. Solo che mia madre tutto questo non l’aveva inquadrato molto bene. Due caratteri diversi. Mia madre non amava avere gente per casa, mio padre invitava sconosciuti a cena. Era fatto così. Se qualcuno di noi era triste, lui cantava. Se avevo paura del buio, mi abbracciava forte, forte con quelle sue mani caldissime”.