Giuseppe Conte all’Italia: “No Party”

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Di Redazione Metropolitan

“No party”, ieri sera lo ha detto in conferenza stampa il premier Giuseppe Conte, ma è scritto nero su bianco anche nel Dpcm da lui firmato.

Per Giuseppe Conte ancora “No Party”

“Sono sospese le manifestazioni organizzate, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura con la presenza di pubblico, ivi compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo, religioso e fieristico, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, quali, a titolo d’esempio, feste pubbliche e private, anche nelle abitazioni private – si legge nel testo – eventi di qualunque tipologia ed entità, cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati; nei predetti luoghi è sospesa ogni attività”. Sono inoltre “sospesi i servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura di cui all’art. 101 del codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42”.

Il Premier Conte, inoltre, ha dichiarato che l’apertura di tutti gli esercizi commerciali e il ritorno alla vita “pre-virus” sarà molto lento. Non si esclude che si possa impiegare diverso tempo e chiedendo ai cittadini di essere presenti e rispettosi delle regole e dei decreti. La Fase si snoderà dal 4 Maggio fino al 18 Maggio. Il lavoro di squadra tra governi per il risollevamento dell’economia e dei principi politici del paese. Per far si che il Recovery Fund funzioni, bisogna bilanciarlo bene e renderlo subito disponibile.