Oscar, le vittorie più discusse

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Di Redazione Metropolitan

La cerimonia degli Oscar si sa è un evento di un’importanza rilevante nell’industria cinematografica americana. Ogni anno si mobilita una macchina produttiva capace di organizzare nei minimi dettagli una delle serate più chiacchierate dell’anno, dai look delle star ai premi assegnati. Ormai manca poco alla 94° edizione e nell’attesa di scoprire le statuette vincenti, ripercorreremo quelle che sono state le vittorie più discusse ricordando anche alcuni dei momenti più iconici.

Quella del 2021 è stata una cerimonia all’insegna delle restrizioni a causa del Covid e senza particolari colpi di scena per cui dobbiamo saltare quest’anno, da dimenticare sotto tutti i punti di vista ed andare al 2020. Qui non possiamo non citare una delle ultime vittorie, “Parasite” di Bong Joon-ho, un film da record sia per essere stato il primo in lingua straniera a vincere come miglior film ma anche per il numero di statuette vinte. Riuscì infatti ad aggiudicarsi le categorie più prestigiose come miglior film internazionale, miglior regia e migliore sceneggiatura originale.

Oscar, la vittorie discusse: alcuni dei premi contestati negli anni

Ora andiamo ancora indietro nel tempo di qualche anno, il 2016, con un altro momento cult: l’Oscar al migliore attore protagonista a Leonardo DiCaprio per “The Revenant“di Alejandro González Iñárritu. Questo premio viene ricordato ancora oggi come tra i più sofferti, la tanto agognata vittoria dopo numerose statuette perse. È una vittoria che lascia un po’ l’amaro in bocca perché è come se fosse una ricompensa per le occasioni mancate e non sarebbe il primo caso. Anche con Al Pacino, ad esempio, si era detta la stessa cosa, vinse per “Profumo di donna” dopo la sconfitta per capolavori come “Il padrino” e “Serpico”.

Oltre ai premi dati ad attori meno meritevoli per quel ruolo rispetto ad altri ci sono anche vittorie di film che in alcuni casi hanno generato non poche discussioni. Tra tutte si può citare “Shakespeare in Love” vincitrice nel 1999 di ben sette Oscar, questo grazie alle campagne promozionali da milioni di dollari di Harvey Weinstein che indirizzò agli stessi membri dell’Academy. Tra i premi vinti più contestati c’è quello come miglior attrice a Gwyneth Paltrow, la cui vittoria è stata ancora recentemente criticata nientemeno che da Glenn Close durante un’intervista di ABC News. L’attrice durante la promozione del film “Elegia Americana”, parlando di ciò che pensa dei premi, definì la vittoria della Paltrow senza senso.

Questi erano alcuni dei momenti più controversi e chiacchierati della serata di punta per il cinema hollywoodiano ma non solo. Anche quest’anno il momento è giunto e tra un po’ di ore scopriremo a chi verranno assegnate le statuette, finora rimarremo in attesa di capire se le aspettative saranno deluse o non. Buona serata degli Oscar!

Francesca Agnoletto

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