
Alle ore 20.45 sul prato di uno spettrale Euganeo si giocherà la prima partita di questi playoff, visibile in chiaro su Rai Sport. I pronostici sembrano baciare di più il Padova che, oltre al fattore campo, passerebbe anche con un pareggio; la Sambenedettese, invece, deve necessariamente vincere.
Come si schiereranno le due squadre in campo?
Sfida interessante sotto il profilo tattico che vede le due squadre schierarsi a specchio. Sia Mandorlini che Montero orienteranno le loro scelte sul 4-3-3, rimanendo fedeli al modulo che ha accompagnato le loro rose durante il campionato. Se spostiamo la lente di ingrandimento su come le due formazioni utilizzano lo stesso modulo noteremo delle profonde differenze. Il Padova predilige un gioco basato sulle ripartenza e sulla forza fisica che rappresentano i loro cavalli di battaglia. La Sambenedettese, a differenza degli avversari, mostra un gioco frizzante e in grado di variare in base all’avversario che si ha davanti. In genere, tende a imperniare il suo gioco sull’attacco, coinvolgendo anche i suoi esterni e portandoli spesso all’uno contro uno.

Padova favorito, ma occhio ai singoli dei rossoblu
Sia per il fatto che la partita si svolga tra le mura amiche e la possibilità di passare anche con un pareggio, il Padova si vede ovunque favorito. Inoltre, leggendo i probabili undici, si nota come sono numerosi i volti che hanno circolato in categorie superiori. La ventata d’esperienza messa in campo da Mandorlini certamente è un’arma a favore dei biancorossi, avvantaggiati ulteriormente da una tenuta fisica maggiore.
Infatti, mister Montero ha avuto solo quindici giorni fa la possibilità di iniziare a preparare la sfida dell’Euganeo, a differenza delle sei settimane avute dagli avversari. In un’intervista rilasciata all’addetto stampa Federica Rogato, l’allenatore uruguaiano svela come si sia concentrato sul rafforzamento delle articolazioni, come suggerito dagli insegnanti di Coverciano. Proseguendo nell’intervista, il mister ha dichiarato come i guizzi fulminanti di alcuni dei suoi (come Angiulli, Di Massimo e Volpicelli) possono invertire il senso della partita portandolo a loro favore.
“Saper usare la testa”
Un punto toccato nell’intervista rilasciata da Montero sarà la vera chiave di volta del match: la testa. L’allenatore ha messo da parte sia la forma fisica che la disposizione tattica, facendo notare che sarà la testa a risolvere il match. Non si tratta di una partita il cui verdetto sarà rimandato ad una prossima gara: abbiamo davanti una partita secca. Entrambe scenderanno in campo per vincere, ma la gloria finale la raggiungerà solo quella che sarà più concentrata. Questo perché il corretto utilizzo della testa permette un minor dispendio energetico e maggiore attenzione alla disposizione in campo, rattoppando eventuali errori. Non resta che aspettare il calcio d’inizio e vedere chi tra le due la spunterà!
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