
Se da una parte c’è una Serie A che potrebbe riprendere tra un mese esatto, dall’altra c’è tutta la parte sommersa dell’iceberg calcistico italiano, vale a dire il dilettantismo, che probabilmente si è arenata definitivamente con lo stop di metà marzo. Gli organi competenti stanno valutando le giuste scelte da prendere per lasciare quante meno squadre possibili insoddisfatte, e presentarsi ai nastri di partenza della stagione 2020/21 in modo regolare. Tra queste società, c’è quel Palermo che tanto bene ha fatto nel suo Girone I della Serie D, e che non ammette altre soluzioni che non la vedano promossa in Serie C. Per questo, si inizia già a pensare alle prossime mosse da compiere, partendo dall’allenatore.
Promozione in tasca: manca solo l’ufficialità
Il Palermo parteciperà al prossimo campionato di Serie C. Non è una frase che può godere ancora dello status di ufficialità, ma è ciò che, stando a quanto trapela, avverrà nella stagione 2020/21. Il primo indizio arriva da Notiziariocalcio.com, che spiega come il 20 maggio si conosceranno le decisioni ufficiali della Serie D in merito a promozioni, retrocessioni ed eventuali graduatorie di ripescaggio. La promozione delle 9 prime classificate in Serie D, però, non è mai stata messa in discussione.
Un’ulteriore conferma arrivare direttamente dalla bocca di Tony Di Piazza, vicepresidente rosanero che, in un’intervista a Il Corriere dello Sport, ha spiegato:
Bisogna vedere come verranno articolati i tornei di B e C. Non voglio sorprese ma un Palermo in una C di livello, non semiprofessionismo. Per l’iscrizione, ci hanno imposto di pagare un milione di euro. Lo stesso non era avvenuto con Venezia, Parma e Bari. Non ci siamo lamentati e nessuna società ci è venuta incontro. Ora discutono di uguaglianza. La premessa era che, vinto il campionato, saremmo tornati tra i professionisti.
Incognita Pergolizzi: guiderà il Palermo anche in Serie C?
Questo è senza dubbio il tema più scottante del momento in ambito rosanero. Sarebbe giusto dare il benservito ad un tecnico che ha saputo dominare dalla prima all’ultima giornata il proprio campionato? Questo se lo stanno chiedendo in molti, tifosi e dirigenza compresi. In Serie C il livello si alzerà, e il tecnico in panchina avrà un ruolo ancora più centrale rispetto a quello avuto nella quarta categoria nazionale. Nell’intervista già citata, Di Piazza ha detto la sua su Rosario Pergolizzi:
Lui ha svolto un eccellente lavoro, plasmando il gruppo fino a formare una squadra vincente. Non era agevole. Qualcuno si aspettava anche un gioco spumeggiante ma alla fine contano i fatti. Se merita la conferma? Da tifoso dico sì. È stato pronto e bravo, ha lanciato i giovani, è arrivato al traguardo come gli avevamo chiesto. A lui va il nostro applauso. In C, però, è diverso e vanno fatte valutazioni che lascerei agli esperti.
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