Pasqua in letteratura: cinque poesie d’autore per adulti e bambini

Foto dell'autore

Di Stella Grillo

Pasqua e poesie: una tradizione quella dei componimenti recitati che, a ogni stagione, festività o evento, si era soliti recitare ai pranzi o alle cene di famiglia.

Usanze che, forse, stanno piano piano svanendo ma che, tuttavia, ricordano un retaggio non molto lontano. Nel nuovo appuntamento della rubrica Letteratura per l’Infanzia, di seguito, cinque poesie d’autore per adulti e bambini.

Pasqua e poesie: Giovanni Pascoli

Pasqua e poesie - Photo Credits: libriantichionline.com
Pasqua e poesie – Photo Credits: libriantichionline.com

La produzione poetica relativa alla Pasqua è, naturalmente, copiosa; autori stranieri e italiani si sono cimentati in poesie sulla festività primaverile per eccellenza: B.Bretch, Gabriele D’Annunzio, Marino Moretti, per citarne alcuni, così diversi fra loro e, nonostante tutto, legati da alcuni versi circa la tematica. Sarebbe dispendioso citarli tutti, così, si è cercato di citare quelle poesie pasquali più famose nella memoria di adulti e nell’insegnamento dei piccini. Citando Giovanni Pascoli, noto poeta appartenente al periodo decadentista, si ritrovano numerose poesie sulla tematica qui in analisi: il poeta romagnolo ebbe un rapporto altalenante con il cristianesimo ma, tuttavia, dedicò varie poesie anche in latino alla figura storica di Cristo. Una delle sue poesie di Pasqua più note è  La Domenica dell’olivo:

Hanno compiuto in questo dì, gli uccelli
il nido (oggi è la festa dell’olivo)
di foglie secche, radiche, fuscelli;
quel sul cipresso, questo su l’alloro,
al bosco, lungo il chioccolo d’un rivo,
nell’ombra mossa d’un tremolìo d’oro.
E covano sul musco e sul lichene
fissando muti il cielo cristallino,
con improvvisi palpiti, se viene
un ronzio d’ape, un vol di maggiolino.

Il componimento è contenuto nella raccolta Myracae: Giovanni Pascoli dichiarò che l’origine di tale poesia derivasse da un proverbio: “La domenica dell’ulivo, ogni uccello fa il suo nido”. In un’atmosfera tipicamente primaverile, con un linguaggio onomatopeico e colmo di una terminologia specifica riguardo la natura, il poeta romagnolo descrive la domenica che precede la Pasqua con dei versi intrisi da un’atmosfera primaverile che preannuncia la rinascita della natura e dell’uomo, con la Resurrezione di Cristo.

Guido Gozzano e Gianni Rodari: il lirico crepuscolare e il pedagogista

Altro poeta importante, degno erede di Giovanni Pascoli, è il crepuscolare Guido Gozzano. Il poeta torinese affascinato dalla poetica delle piccole cose e del quotidiano, dalla sottile e colta ironia verso una classe borghese a cui, lui stesso, apparteneva. Autore ironico e lirico allo stesso tempo morì di tubercolosi a soli 32 anni. Di seguito la poesia Pasqua:

A festoni la grigia parietaria
come una bimba gracile s’affaccia
ai muri della casa centenaria.
Il ciel di pioggia è tutto una minaccia
sul bosco triste, ché lo intrica il rovo
spietatamente, con tenaci braccia.
Quand’ecco dai pollai sereno e nuovo
il richiamo di Pasqua empie la terra
con l’antica pia favola dell’ovo.

Nei primi versi, ecco far capolino un’atmosfera cupa, grigia, quasi lugubre. Il cielo cinerino sembra essere presagio minaccioso di un temporale: il bosco è triste, il rovo lo circonda con le sue braccia forti. Il rovo possiede le spine: emblema allegorico, probabilmente, della passione di Cristo e la corona di spine poggiata sul capo. Negli ultimi versi della poesia ecco che, dal pollaio, il canto di una gallina che ha fatto l’uovo squarcia l’inquietudine di quel momento: come un raggio di sole, quel suono, diventa emblema della Resurrezione.

Bambini e poesie . Photo Credits: pourfemme.it
Bambini e poesie . Photo Credits: pourfemme.it

Gianni Rodari è noto per esser stato un famoso pedagogista e maestro elementare ma, soprattutto, autore di molti testi, filastrocche e poesie per bambini. Quella citata di seguito è, probabilmente, una delle poesie dedicate alla Pasqua più conosciute e diffuse nelle antologie scolastiche:

Dall’uovo di Pasqua
è uscito un pulcino
di gesso arancione
col becco turchino.
Ha detto: “Vado,
mi metto in viaggio
e porto a tutti
un grande messaggio”.
E volteggiando
di qua e di là
attraversando
paesi e città
ha scritto sui muri,
nel cielo e per terra:
“Viva la pace,
abbasso la guerra”
.

Linguaggio semplice e messaggio diretto: le due peculiarità dei componimenti di Gianni Rodari. Nella poesia dal titolo Dall’uovo di Pasqua l’uovo, che per i bambini è simbolo di sorpresa, si riferisce a un momento di contemplazione per trovare quei valori perduti, fra tutti la pace fra i popoli.

Pasqua e Poesie: Ada Negri e Renzo Pezzani

Ada Negri è stata una scrittrice e insegnante italiana. Non sono molte le poetesse che, nelle pagine di sussidiari e antologie di un tempo, facevano capolino. Di seguito, la poesia Pasqua:

E con un ramo di mandorlo in fiore,
a le finestre batto e dico: «Aprite!
Cristo è risorto e germinan le vite
nuove e ritorna con l’april l’amore
Amatevi tra voi pei dolci e belli
sogni ch’oggi fioriscon sulla terra,
uomini della penna e della guerra,
uomini della vanga e dei martelli.
Aprite i cuori. In essi irrompa intera
di questo dì l’eterna giovinezza ».
lo passo e canto che la vita è bellezza.
Passa e canta con me la primavera.

La poetessa vive la gioia dell’arrivo della primavera. Successivamente, la metafora del risveglio: con l’arrivo della bella stagione rinasce la natura; ma anche la Resurrezione di Cristo è sinonimo di nuove vite che germogliano. I versi sono un inno alla pace e alla vita: una preghiera agli uomini tutti che non possono rimanere indifferente a un tale richiamo di speranza. Ultima poeta è Renzo Pezzani, noto anche come il poeta dei bambini, per le sue produzioni sul mondo dell’Infanzia, i componimenti e le filastrocche. Di seguito la poesia Pasqua:

Ogni nube nel turchino
sembra un angelo in cammino;
primavera è nelle cose;
ogni siepe ha le le sue rose.

Dentro il cor la pace vive.
Squilla intorno il campanile.
Dal sepolcro come un fiore
torna al ciel Nostro Signore;
ogni bimbo guarda in su
e nel ciel vede Gesù.

Stella Grillo

Foto in copertina: Pasqua e Poesie – Photo Credits:libreriamo.it