In un anno in cui sono innumerevoli gli eventi ad essere stati cancellati nel periodo natalizio per via della pandemia in corso, non scordiamoci della magia del Natale. Per questo, ViaggiAmo oggi propone alcuni dei presepi più suggestivi d’Italia. La tradizione del presepe è, infatti, antichissima e ne esistono per tutti i gusti!
Come rappresentiamo la nascita di Gesù?
L’antichissima raffigurazione della natività è per il nostro paese un’usanza a cui davvero non riusciamo a rinunciare. Insieme, infatti, all’albero di Natale, moltissime case si addobbano con le più disparate versioni del presepe: dalla semplicissima grotta abitata dai personaggi principali, a un’elaborata e ricca rappresentazione. Tutti amano, quindi, questa magica tradizione. Ma andiamo a vedere quali sono i presepi, nella versione più grandiosa, al centro di eventi che attirano per tutta la penisola tantissimi turisti ogni anno. Cercheremo di presentarvi quelli più particolari ed originali.
Dai presepi viventi a quelli sull’acqua, per non dimenticare quelli più caratteristici e personalizzati. Sono davvero innumerevoli le manifestazioni della natività che si svolgono tutti gli anni. Purtroppo quest’anno c’è stata una vera e propria battuta d’arresto di tutti gli eventi ma cercheremo di farvi apprezzare le rappresentazioni del presepe riportandovi alcune delle migliori trasposizioni dell’evento cristiano.
Presepe vivente, la tradizione a Matera
Una delle varianti più diffuse e apprezzate del presepe è sicuramente quello vivente. In questo caso, infatti, viene allestito un lungo percorso attraverso il quale il visitatore potrà passeggiare tra capanne ed allestimenti che richiamano l’antico evento. Innumerevoli sono i travestimenti, da Gesù Bambino al pastore o panettiere che incanta attraverso l’uso dei più antichi strumenti della professione. Ovviamente per questa rappresentazione, l’ambientazione è fondamentale! Per questa ragione, sono famosissimi i presepi viventi di alcune località in particolare, le cui caratteristiche contribuiscono a rendere realistico il presepe.
E’ questo il caso di Matera, la città dei sassi. Quello di Matera è sicuramente il presepe vivente più famoso in Italia. Lungo il percorso, che occupa ben 5 km, incontrerete artigiani, musicanti e pastori che vi indicheranno la strada per la grotta.
Presepe sull’acqua
Un’altra rappresentazione del presepe, di indubbio fascino, è quella sull’acqua. Luci, imbarcazioni e un’atmosfera che ha dell’incredibile sono le vere protagoniste della raffigurazione sacra. A Cesenatico, in Emilia Romagna, il presepe sull’acqua è un evento attesissimo a cui tutti dovrebbero partecipare! Qui l’intero canale è trasformato in un grande presepe collocato su antiche imbarcazioni. Queste prendono il nome di Lance, Battane, Bragozzi, Trabaccoli, Topo, Paranze e sono delle tradizionali barche da pesca su cui viene allestito il presepe dedicato al mare.
Il caratteristico presepe napoletano, la tradizione di San Gregorio Armeno
Sicuramente unico nel suo genere è il presepe che ogni anno si organizza a Napoli. San Gregorio Armeno è, infatti, considerata in tutta Italia la via dei presepi per eccellenza. Conosciuta in tutto il mondo per le innumerevoli botteghe artigiane dei mastri presepai, può essere visitata in qualunque periodo dell’anno, anche se durante l’Avvento assume per ovvi motivi un fascino del tutto particolare, nonostante la folla di gente la percorre soprattutto durante il fine settimana.
Lo spettacolo è assicurato; non solo la via principale è arricchita da una bottega dopo l’altra, ma anche le viuzze interne. Esposti agli occhi dei visitatori, ci sono tutti i personaggi del presepe, dai tradizionali a quelli caratteristici della tradizione partenopea. Li potete acquistare tutti. Fatti rigorosamente a mano, ogni figura è motivo di orgoglio per tutti gli artigiani napoletani! E non solo, capita che di tanto in tanto venga aggiunto un personaggio nuovo, che per un motivo o l’altro ha catturato l’attenzione dei presepai. Si tratta, dunque, di un presepe ricchissimo, che unisce la tradizione cristiana a quella locale, la storia antica a quella contemporanea.
Martina Pipitone