Quando la penna di Franco Califano si metteva a disposizione per gli altri

Foto dell'autore

Di Alessandro Carugini

Oggi ricordiamo la scomparsa del grande Franco Califano. Soprannominato Il Califfo, durante la sua carriera ha pubblicato 32 album e venduto oltre 20 milioni di dischi. Califano ha scritto complessivamente, tra poesie e canzoni, oltre 1000 opere, tra questi figurano numerosi testi scritti per altri artisti. Molti dei quali diventati vere e proprie hit.

La storia del Califfo attraverso le sue collaborazioni

Copyright Il Giornale

Franco Califano ha debuttato discograficamente nel 1972 con l’album “‘N bastardo venuto dar sud“, mentre il suo ultimo disco, il ventottesimo in studio, “C’è bisogno d’amore“, risale al 2009. Sono davvero moltissime le canzoni che ha scritto per sé e per altri. Di seguito una carrellata degli artisti con cui ha collaborato.

Mia Martini

Il rapporto canoro tra Mimi e Califano ha toccato l’apice, grazie a ‘Minuetto’. Questo brano nel 1973 è entrato direttamente al secondo posto della top-ten dei 45 giri più venduti, dove è restato per ben 30 settimane consecutive. La musica è scritta da Dario Baldan Bembo. Successivamente, anche Califano pubblicò una sua versione della canzone.

Altro bellissimo brano regalato dal Califfo a Mia Martini è La nevicata del ’56.Scritto insieme a Carla Vistarini, Massimo Cantini e Luigi Lopez, la cantante lo presentò in gara al Festival di Sanremo del 1990 vincendo il Premio della Critica, e classificandosi al terzo posto.

Ornella Vanoni

Per anni si è sempre pensato che tra Ornella Vanoni e Franco Califano ci fosse un flirt, invece, la loro relazione si è basata solo su aspetti professionali senza mai andare oltre.

Alla Vanoni il Califfo ha regalato La musica è finita. Il testo venne scritto da Califano insieme a Nicola Salerno, le musiche vennero invece composte da Umberto Bindi. La canzone venne presentata al Festival di Sanremo del 1967: arrivò terza, ma quell’edizione passò alla storia per la morte di Luigi Tenco. Nel corso degli anni, diversi artisti italiani hanno reinterpretato il brano: tra questi anche Mina e Renato Zero. Curiosità: Robert Plant, il cantante dei Led Zeppelin, all’inizio della sua carriera ne incise una versione in lingua inglese, “Our song“.

Nel 1969 Califano torna a collaborare con Ornella Vanoni. Lo fa scrivendo insieme alla cantante, Luciano Beretta, Mino Reitano e a Franco Reitano il brano Una ragione in più. Originariamente interpretata dalla stessa Vanoni, Califano firmò anche il lato b del 45 giri, Quando arrivi tu, insieme a Mauro Pagani e al Maestro Grieco.

Peppino Di Capri

Nel 1973 Peppino Di Capri presenta in gara al Festival di Sanremo Un grande amore e niente più, scritta insieme a Franco Califano, Claudio Mattone e a Gianni Wright. Il brano vince il Festival di Sanremo, staccando di circa 250 voti la seconda classificata. Curiosamente, tra i cantanti in gara al Festival di Sanremo, quell’anno, c’erano anche i Ricchi e Poveri, la “scoperta” del Califfo: il quartetto si piazzò al quarto posto.

Ricchi e Poveri

Tra il 1966 e il 1967 Franco Califano conosce, nei corridoi di una casa discografica di Milano, un quartetto composto da due ragazzi e due ragazze, originari di Genova. Il cantautore prende il quartetto sotto la sua ala protettiva, ci vede del potenziale e dà al gruppo anche un nome: i Ricchi e Poveri. Secondo il cantautore romano erano ricchi di idee ma poveri di soldi. “Era un romanaccio, nel senso buono del termine. Si è messo subito a disposizione e ci ha fatto fare duecento audizioni chiamando tanti produttori: ‘I prossimi successi saranno di questi ragazzi’, diceva. Franco ci ha aiutati a superare le difficoltà che poi abbiamo incontrato nel percorso“, così ha detto di lui Angelo Sotgiu. Tra i brani firmati da Califano per i Ricchi e Poveri c’è anche In questa città, scritto insieme a Edoardo Vianello, Giosy e Mario Capuano e portato al successo dal quartetto nel 1970, anno in cui Angela Brambati e compagni lo presentano prima al Cantagiro e poi al Festivalbar. Molte tracce dell’album di debutto del gruppo portano la firma del Califfo.

Bruno Martino

Forse il nome Bruno Martino non vi dice nulla, ma la canzone che scrissero insieme nel 1965, fa parte della storia della musica leggere italiana: E la chiamano estate. In un primo momento la canzone non riuscì ad ottenere i risultati sperati: oggi è considerata un classico della nostra canzone.

Loretta e Daniela Goggi

Franco Califano, nel corso della sua carriera, ha scritto anche alcune canzoni interpretate dalle sorelle Loretta e Daniela Goggi. La prima ha interpretato le sue Notti d’agosto, Ce stanno altre cose e M’ama non m’ama. La seconda ha interpretato Tu e l’estate.

Homo Sapiens

All’inizio degli anni ’70 Franco Califano adatta alla lingua italiana il testo di “Une belle histoire”, canzone scritta e interpretata in francese da Michel Fugain. Il brano, in lingua italiana, viene affidato agli Homo Sapiens: il 45 giri esce nel 1972. Nel 1990 Mina inciderà una sua versione della canzone per l’album “Ti conosco mascherina” e due anni dopo anche Califano pubblicherà la sua versione del brano. Il duo dei Delta V, nel 2001, rivisita in chiave moderna la canzone, pubblicandola come singolo e presentandola pure sul palco del Festivalbar.

Mina

Sempre nel 1973, Franco Califano scrive un intero album di Mina. Intitolato, appunto, Amanti di valore, il disco contiene undici brani i cui testi sono del cantautore romano su musiche di Carlo Pes, che ne cura anche gli arrangiamenti insieme a Pino Presti.

Alice

Nei primi anni ’70, Alice, dopo una infelice partecipazione al Festival di Sanremo con Il mio cuore se ne va, incide un paio di singoli tra cui La festa mia, scritta da Franco Califano. Però non riscuotono un grande successo.

Patty Pravo

Nel suo testamento, Franco Califano, ha lasciato in eredità all’artista veneziana l’inedito Io so amore così, completato nella parte musicale da Frank Del Giudice.

Alessandro Carugini

Seguici su Google News