Questa sera sulle reti Rai va in onda il film Il diritto di contare diretto da Theodore Melfi con Taraji P. Heneson, Octavia Spencer, Janelle Monàe, Kevin Costner e Kirsten Dunst. Il film del 2016 ha ricevuto tre candidature agli Oscar, tra cui quello di miglior film, ai due Golden Globe ed è basato sul omonimo racconto di Margot Lee Shetterly basato sulla vera storia della scienziata afroamericana Katherine Johnson.
Ambientato negli Stati Uniti dei primi anni Sessanta il film ha come sfondo e tema principale quello della segregazione razziale. Bianchi e neri non vengono trattati nella stessa maniera. Per questi ultimi, la liberazione dalla schiavitù a poco è servita. Di fatto i neri vivono in quartieri isolati e fatiscenti in condizioni di povertà. Esistono posti speciali negli autobus e bagni separati per neri e bianchi. Siamo però anche nel pieno della guerra fredda e la NASA ha bisogno di menti brillanti.
Il diritto di contare: in tv la storia di tre eroine afroamericane
Entrano quindi a far parte del team della NASA un gruppo di donne afroamericane: la matematica Katherine Johnson, Dorothy Vaughan e Mary Jackson. Le donne cercano di svolgere al meglio il loro lavoro ma la discriminazione a cui sono sottoposte mette a dura prova il loro lavoro. Le donne sono poco ascoltate, sottopagate e considerate poco credibili. Dimostreranno con fatica il loro valore nel corso del film.
Il film mette in luce con una visione tutto sommato ottimista le problematiche legate al mondo degli afroamericani. Lo sfondo è quello di un mondo ormai lontano, quello degli anni Sessanta e delle lotte contro la segregazione. Siamo nel periodo di Luther King, Rosa Parks e Malcom X. Ma queste donne devono farsi strada nel mondo del lavoro dimostrando le loro capacità, sia nelle vesti di nere che nelle vesti donne. Per le eroine sembra esserci un lieto fine. Quest’ultimo è però un buon auspicio, piuttosto che un dato di fatto!
Miryam Saturno
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