Ravenlok è l’ultima opera di Cococucumber, uscito lo scorso 4 maggio per Xbox e PC. Ho avuto la possibilità di provare la versione PC, parliamone insieme.
Ravenlok, qualcosa di già visto
In Ravenlok vestiamo i panni di una ragazza che si è appena trasferita nella casa di campagna che apparteneva alla nonna. Durante il trasloco troveremo uno specchio che ci catapulterà nel mondo parallelo di Dunia, dove regna una malvagia regina.
Qui noi saremo Ravenlok, salvatore del regno secondo un’antica profezia, e avremo il compito di sconfiggere la regnante e riportare la serenità a Dunia.
La trama non è nulla di incredibile, è semplicemente l’ennesimo rifacimento del romanzo di Alice nel Paese delle Meraviglie scritto da Lewis Carroll, tra l’altro gestita in maniera nemmeno troppo originale (se volete qualcosa di veramente interessante giocate gli Alice Madness).
Nulla di nuovo, nulla di speciale, anche se sicuramente la storia fila liscia come l’olio e l’immaginario resta comunque d’effetto.
Un combat system da brividi
Ravenlok è un adventure-action veramente basico.
Gli attacchi sono pochi e semplici, tanto da portarci a spammare il tasto di attacco base per radere al suolo qualunque tipo di nemico ci si parerà davanti (e le boss-fights non fanno differenza). Questo ci porterà dunque a ignorare parate e oggetti da utilizzare in combat.
Il sistema di levelling è veramente semplice, basta completare la prima zona di gioco per riuscire ad avere un attack damage alto e non avere problemi con nessun ostacolo.
La gestione della videocamera è oltremodo limitata, tanto da farmi chiedere perché non tenerla semplicemente automatica e dare al giocatore una gestione inquadrature già fatta.
Nonostante ciò devo dirvi che ogni tanto riesce anche a risultare divertente, ma forse questo è dovuto alla totale mancanza di frustrazione e alla conseguente facilità con cui si riesce a proseguire a livello di trama.
Ravenlok, un disastro sotto il punto di vista grafico
Nonostante l’immaginario di Ravenlok sia senza dubbio interessante, anche se poco originale, l’art direction rovina tutto.
Oltre a compenetrazioni dei personaggi e all’arma incorporea, il mix di stili grafici che hanno provato risulta veramente dissonante.
Se all’inizio troveremo carine le ambientazioni create come se fossero dei mattoncini di costruzioni, vederle mischiate allo stile scelto per i personaggi ci farà subito cambiare idea.
Troveremo infatti questa accozzaglia di grafica ripulita e pixel art che non riesce mai ad amalgamarsi per bene.
Sarebbe stato meglio scegliere un unico stile e mantenere tutto sulla stessa linea.
La traduzione…
Ravenlok ha un adattamento in italiano, ma vi assicuro sarebbe molto meglio se non ci fosse.
Dialoghi interi tradotti probabilmente con Google Translate: modi di dire sbagliati, fraintendimenti, grammatica dimenticata.
Resto sempre dell’idea che le cose vadano fatte se si è in grado di farle, inutile dare la possibilità di scegliere tra tantissime lingue diverse per poi ritrovarsi sotto gli occhi questi mostri qua.
Senza contare che va a danneggiare la trama, dato che o non si capirà quello che ci è stato detto o finiremo a ridere anche di dialoghi abbastanza seri.
In conclusione…
Ravenlok è un’opera dimenticabilissima. Bella l’idea di partenza e l’immaginario di fondo (sebbene non sia così originale), peccato per tutto il resto.
Il combat system a volte risulta divertente, ma la maggior parte di queste sarà solo spam di tasto di attacco (tremendo, non la vedevo dai tempi di Playstation 2 questa cosa).
Lo stile grafico, che solitamente salva questo tipo di lavori qui, è un miscuglio di stili insensato e a volte risulterà veramente brutto.
Sulla traduzione ho speso anche troppe parole.
RAVENLOK | TESTATO SU PC
PRO:
+Bell’immaginario
+A volte risulta divertente
CONTRO:
-Lo stile grafico è un mix di cose fatte male
-Il combat system è veramente semplice
-Trama già vista
-Traduzione da dimenticare
VOTO: 4.5
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Federica Giorgi