Torna la Serie B, ecco la 30a giornata

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Di Redazione Metropolitan

La preview di MMI sulla 30a giornata del campionato cadetto. Lecce-Pescara il big match domenica 31 ore 21.00.

Riparte la Serie B, dopo la pausa, questa sera aprono le danze Cremonese – Hellas Verona alle 21.00. Domani saranno ben sette le gare da seguire, di cui sei alle 15.00, una alle 18.00 e domenica alle 21.00 il match clou.

Venerdì

Questa sera presso lo stadio Zini di Cremona ore 21.00, Cremonese ed Hellas Verona saranno le prime a ritornare in campo. Entrambe reduci da pareggi che hanno smosso ben poco la classifica, sono costrette a vincere la posta in palio, per motivazioni ben diverse. I padroni di casa, devono tenere lontana la zona rossa, distante soli tre punti. Rastelli può disporre di quasi tutti i suoi effettivi ad eccezione di Longo, fermo per un problema fisico, e Strefrezza squalificato. Grosso ed i suoi ragazzi devono tenere il passo con il blocco verde, in ottica play off e/o passaggio diretto.

Sabato

Sono ben sette le gare che si giocheranno questo pomeriggio, come nei migliori sabati che si rispettino. Sei partite nella fascia oraria classica delle 15.00, terranno incollati gli occhi di tutti visto che in questa Serie B nessun match può definirsi banale e privo di emozioni.

Ore 15.00

Ascoli-Benevento: dopo le sconfitte rimediate dall’Ascoli in modo pesantissimo nel recupero infrasettimanale a Lecce, 7-0, e a La Spezia nella 29a giornata dal Benevento per 3-2, in questa gara la parola d’ordine è vincere. Vivarini dovrà ridare animo ai suoi giocatori dopo la mortificazione rimediata con il Lecce, i marchigiani sono nella fascia grigia che non determina tranquillità a 4 punti dalla zona retrocessione. Il Benevento, in fase negativa in quest’ultimo periodo, dovrà liberare la testa e mettere in mostra le qualità altissime di cui Bucchi dispone.

Carpi- Crotone: sfida fra ultime della classe, il leitmotiv sarà quello della disperazione probabilmente, soprattutto per un Carpi che in questa stagione ha forse rivoluzionato troppo la sua rosa, che sembra, priva di mordente. Il Crotone, dopo una fase di scombussolamento, pare stia pian piano ritrovando la quadra: l’ottimo pareggio casalingo con il Lecce ha dato motivazioni ad una squadra che è solita fare grandi imprese e chissà se anche quest’anno non ci sorprenderà.

Cittadella – Padova: è derby! Scontro con sapore diverso rispetto alle altre perché si sa il derby è sempre una partita a se. In questo caso i calcoli contano poco, la differenza in classifica si azzera e l’unica cosa che conta è l’onore. Il Padova, oltre all’onore deve disperatamente fare punti occupando la penultima posizione. Il Cittadella, se vuole rimanere in corsa per un posto nei play off, anche.

Cosenza – Palermo: la sfida del sud Italia, è la partita fra squadre in ottima forma, non se le manderanno a dire di certo e si affronteranno a viso aperto mettendo in campo le qualità mostrate sinora.

Perugia – Livorno: Verre contro Diamanti, la gioventù sfrontata e libera da pensieri contro l’esperienza e la responsabilità di indossare la maglia amaranto e di rappresentarne la mentalità. Anche questa è una gara che prevede l’obbligatorietà per entrambe alla vittoria ed anche in questo caso per motivazioni diverse viste le posizioni in classifica occupate. Perugia 41 punti, Livorno 30.

Ultimo match delle 15.00 sarà tra Salernitana e Venezia. La Salernitana ha forse abbandonato le speranze per un posto nelle final eight. Il Venezia può ancora sperare nella salvezza affidandosi alla “garra” del suo allenatore.

Si chiude questo sabato con Brescia – Foggia alle 18.00. La capolista contro la terzultima, in più uno scontro fra realtà calde ma allo stesso modo diverse. Il Foggia si sa non naviga in buone acque, il clima è teso e preoccupato, chissà se proprio queste due sensazioni basteranno a fermare l’armata lombarda.

Domenica

La 30a giornata si conclude con il big match tra Lecce e Pescara. I salentini sono reduci da un sontuoso 7-0 sul povero Ascoli nella partita di recupero giocata in settimana. Recupero dovuto dopo la sospensione del match per via del grave infortunio del giocatore del Lecce Scavone. Gli abruzzesi arrivano più riposati rispetto agli avversari. La distanza fra le due squadre è di soli tre punti, è sopra il Lecce con 48, il Pescara segue a 45. Ad otto gare dalla fine ogni punto perso può implicare passi falsi per il raggiungimento degli obiettivi. Accumulare più punti possibili è il diktat per gli allenatori che dovranno spremere al massimo i giocatori e pungolarli al meglio per tirar fuori loro tutte le qualità.