Serie B, nessuna pausa: la situazione in classifica dopo 13 giornate

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Di Alessandro Salvetti

Manca sempre meno all’inizio dei Mondiali in Qatar e con le sfide di domenica tutti i maggiori campionati europei si sono fermati e riprenderanno in ordine sparso fra la fine del 2022 e i primi giorni del 2023. Nessuna pausa, invece, per la Serie B, che ricomincerà già il weekend del 26-27 novembre dopo un breve stop di una settimana. Per farsi trovare pronti, quindi, ecco l’analisi della classifica della serie cadetta al termine del primo terzo di campionato.

Serie B: la situazione in zona promozione

A guardare tutti dall’alto in basso è il Frosinone, che, dopo un mercato gestito magistralmente fra colpi altisonanti e acquisti oculati, guida il gruppo con 30 punti. Ad un anno e mezzo dal suo arrivo in Ciociaria, Fabio Grosso sembra aver trovato la quadra: i suoi ragazzi prendono pochissimi gol, solo 7 nelle prime 13 (miglior dato fra Serie A e B), e segnano parecchio (quarto miglior attacco con 19 reti), senza conoscere mezze misure. Fin qui, infatti, il Frosinone non ha ancora conosciuto il pareggio, vincendo 10 volte, di cui le ultime 6 consecutivamente, e perdendone 3, tutte di misura.

Ad inseguire Lucioni e compagni c’è la Reggina di un altro campione del mondo, Filippo Inzaghi. Anche i calabresi in estate hanno condotto un ottimo calciomercato, che ha fruttato molto bene fin dalle primissime giornate portando sullo Stretto 15 punti nelle prime 6. Dopo la sconfitta di Modena (1-0), è arrivato però un calo, fatto di 3 sconfitte e un pari nelle 5 gare di novembre, che aveva fatto perdere punti preziosi agli amaranto. Nelle ultime 2 uscite, però, è arrivata la ripresa: il 2-1 nello scontro diretto contro il Genoa e l’identico risultato ottenuto in laguna contro il Venezia hanno permesso a Majer e compagni di portarsi a quota 25 punti senza perdere troppo contatto con il primo posto.

Photo credits: Frosinone Calcio

La situazione in zona playoff

A due lunghezze di distanza dalla Reggina, c’è il Genoa, che, nonostante l’acquisto del bomber della Serie B, Massimo Coda, in attacco produce meno di quanto sperato. Nelle ultime 3 giornate, poi, la squadra di Blessin ha vanificato ciò che di buono aveva fatto nella prima parte, pareggiando 1-1 contro Brescia e Como e perdendo 2-1 lo scontro diretto contro la Reggina. In questo modo, anche il Parma, al netto di un ultimo periodo altalenante con 3 vittorie alternate a 2 sconfitte, è riuscito a tenersi in corsa per la terza piazza. I ducali non sono riusciti a trovare la continuità necessaria per ambire alla zona promozione e alternano ancora ottime partite a prestazioni sottotono.

Al pari degli emiliani, ma dietro per differenza reti, troviamo la Ternana, che ha però vinto lo scontro diretto. E proprio dal 2-3 conquistato al Tardini è partita la striscia di 5 successi consecutivi che ha permesso alla squadra di Lucarelli di risalire la china dopo un avvio no, fatto di 2 sconfitte e un pari nelle prime 4. Nelle ultime giornate, però, il 2-1 subito dal Genoa e i tre 0-0 consecutivi hanno fatto perdere nuovamente terreno agli umbri, insidiati alle spalle da Bari (a -1), Brescia e Südtirol (a -2).

I galletti, dopo 5 successi e 3 pareggi nelle prime 8, non vincono più: 2 sconfitte e 3 pari nelle ultime 5, con il vantaggio sull’11esimo posto ridotto a 2 punti. Simile a quella dei pugliesi la situazione in casa Brescia, che non si è ancora ripreso dal 6-2 rimediato proprio dai biancorossi. Da allora, 4 pareggi e una sconfitta. Opposta la situazione dei sudtirolesi, partiti con 3 sconfitte nelle prime 3, che non perdono da agosto (5 vittorie e altrettanti pareggi).

Serie B: la situazione a centro classifica e in zona playout

A ridosso della top ten c’è l’Ascoli, che ad inizio stagione aveva dato l’impressione di potersi giocare qualcosa di importante, ma che fra settembre e ottobre ha ridimensionato le proprie ambizioni a causa di qualche sconfitta di troppo che ha fatto perdere contatto con i primi posti. La sconfitta con il Frosinone di venerdì e il pari di Brescia, arrivati dopo 3 successi consecutivi fotografano la situazione dei marchigiani, ancora troppo incostanti per la Serie A, ma con i playoff alla portata, a +1. Anche il Cagliari era partito bene, ma una sola vittoria nelle ultime 8 non permette credere nel ritorno in A immediato e costringe i sardi a faticare per un posto in zona playoff, al momento distante 3 punti.

I rossoblù fanno da spartiacque alla classifica, perché tengono alle spalle un gruppetto di 4 squadre a pari punti e ad una sola lunghezza di vantaggio sulla zona playout. Si tratta di Pisa, Spal, Palermo e Cittadella. Solo i toscani, che dopo le primissime giornate si erano ritrovati in ultima posizione, sembrano destinati ad un futuro più tranquillo, visto che l’ultima sconfitta è datata 10 settembre. Per le altre 3 è tanto il lavoro da fare per staccare Modena, Benevento e Cosenza, tutte a quota 14 e a +1 sulla zona rossa e che, a parte dei buoni momenti, hanno mostrato limiti piuttosto evidenti.

La situazione in zona retrocessione

(Credit Photo Pagina Facebook ufficiale Como 1907)

In fondo al gruppo, quindi, la situazione è piuttosto complessa: fra l’11esimo posto del Pisa e il 18esimo del Como ballano solo 2 punti e tutto può cambiare da una giornata all’altra. Ogni squadra, ad eccezione dei toscani, è costretta ad arrendersi ad un futuro nella parte destra della classifica e a fare la differenza saranno cinismo e scontri diretti. Per il resto, difficile fare analisi in un campionato così sfaccettato come la Serie B, dove, ad esempio, il Benevento batte il Frosinone e cade contro il Como. E guardando esclusivamente alle ultime 3 posizioni, proprio i lombardi appaiono come gli unici in via di miglioramento.

Dopo le prime 7 partite in cui non sono arrivate vittorie, l’arrivo di Longo in panchina sembra aver dato la scossa alla squadra, che ha risposto con 3 successi e un pareggio nelle ultime 6. Alle spalle dei comaschi, faticano invece moltissimo Venezia e Perugia, rispettivamente a quota 9 e 8 punti. Per i lagunari lo spettro della seconda retrocessione in due anni è concreto, specie dopo le 5 sconfitte nelle ultime 6, ma il campionato è lungo. Le uniche due vittorie contro Südtirol e Cagliari, però, sono ricordi lontani. Più recente, invece, l’ultimo successo umbro, arrivato clamorosamente al Granillo di Reggio Calabria, unico squillo, oltre a quello contro l’Ascoli, di un campionato finora fallimentare, fatto di 9 sconfitte, 2 vittorie e 2 pareggi. 9 anche i gol segnati, peggior dato della cadetteria, con ben 6 partite chiuse senza segnare gol.

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Autore: Alessandro Salvetti.

Crediti foto: pagine Facebook ufficiali Lega B e Frosinone Calcio.