"Sette anime", stasera in tv il film di Gabriele Muccino con Will Smith

Diretto dal nostro Gabriele Muccino, “Sette anime”, stasera in tv su Tv8, è un film drammatico del 2008 che vanta le intense performance di star internazionali del calibro di Will Smith (“Io sono leggenda”) e Rosario Dawson (“La 25^a ora”). Nel cast anche Woody Harrelson (“Hunger Games”), Michael Ealy (“2 Fast 2 Furious”) e Barry Pepper (“Salvate il soldato Ryan”).

Tormentato da un terribile segreto, l’agente del fisco Ben Thomas (Smith) intraprende una missione personale per trasformare radicalmente le vite di sette sconosciuti. Niente sembra poterlo distogliere da tale compito. Almeno fino a quando non finisce con l’innamorarsi di una dei sette, una donna (Dawson) affetta da una patologia cardiaca degenerativa.

Curiosità e retroscena

La seconda collaborazione fra il divo hollywoodiano Smith e Muccino senior non gode della stessa accoglienza di critica riservata a quella precedente (“La ricerca della felicità”). Lo sceneggiatore Grant Nieporte, all’epoca al debutto nel cinema, compie la scelta narrativa di non mostrare la mano prima della parte finale del film. La confusione circa le motivazioni del protagonista e la frustrazione che ne consegue in alcuni passaggi sono probabilmente alla base delle recensioni poco lusinghiere della stampa specializzata. Il grande pubblico, forse più incline a lasciarsi trasportare dal sentimentalismo di un melodramma ben confezionato, dimostra maggiore clemenza. “Sette anime” incassa quasi 170 milioni di dollari in tutto il mondo, di cui 16 solo in Italia.

È la possibilità di esplorare il vissuto interiore di un uomo divorato dal trauma e dal senso di colpa ad aver attratto Will Smith e Gabriele Muccino al progetto. Per il ruolo da protagonista è stato provinato anche Tom Hanks. Il titolo originale, “Seven Pounds” (cioè “sette libbre”), è un riferimento all’opera di William Shakespeare “Il mercante di Venezia”. Nel dramma teatrale il mercante Antonio accetta di ripagare un debito all’usuraio Shylock con una libbra della propria carne. In una scena del film compare il figlio di Tom Cruise, Connor Cruise, nella parte del personaggio di Smith da giovane.