Shokuyoku no aki, parole dal mondo: l’autunno giapponese e i piccoli piaceri legati alla stagione

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Di Stella Grillo

L’autunno, in Giappone, è una stagione molto attesa; l’espressione Shokuyoku no aki ne racchiude tutto il significato in quanto significa ”stagione dell’appetito”. Un periodo che, quindi, rimanda a un lasso di tempo di lentezza e conforto dopo la calura estiva. Nello spazio dedicato alle Parole dal Mondo l’autunno giapponese: periodo di tempo dedicato ai piccoli piaceri quotidiani.

Shokuyoku no aki, l’appetito autunnale e i piccoli piaceri legati alla stagione

Shokuyoku no aki
Photo Credits: blueberrytravel.it

In Giappone le estati sono molto afose e cariche di piogge, quindi l’arrivo del Shokuyoku no aki, e del periodo autunnale, è un vero e proprio momento di sollievo e di raccoglimento, un po’ come l’Hygge danese. Il ritorno del bel tempo e l’abbassamento delle temperature rendono più piacevole il dedicarsi ai piccoli piaceri del quotidiano. A tal proposito, esistono delle vere e proprie espressioni giapponesi tipiche di questo periodo dell’anno.

  • Shokuyoku no aki“autunno (stagione) dell’appetito” o「食欲の秋」
  • Dokusho no aki, “autunno (stagione) della lettura” o 「読書の秋」

Leggere davanti a un buon piatto di cibo, magari avvolti in una tiepida coperta mentre le foglie cadono e la pioggia batte sulle grondaie rappresenta, nell’immaginario comune, uno dei momenti più confortevoli da assaporare durante la stagione autunnale. In lingua giapponese esistono, oltre a queste espressioni, delle vere e proprie parole legate a questo periodo dell’anno caratterizzato dai tipici Momiji ; gli aceri rossi che tingono gran parte del suolo giapponese e che rimandano all’emblematico autunno nipponico punteggiato di tinte vermiglie, contrastanti con i toni tenui e delicati della primavera e dell’hanami, la tipica fioritura dei ciliegi, i sakura.

Stagione degli appetiti e della lettura

Shokuyoku no Aki è quindi una locuzione che si riferisce un po’ al fare provviste per il lungo inverno che si appresta a giungere. Come gli animali vanno in letargo anche gli esseri umani tendono, istintivamente, all’aumento dell’appetito e all’immagazzinamento delle provviste nei loro corpi, per preparasi alla stagione del gelo. La cucina giapponese è ricca di pietanze stagionali: le patate dolci, le castagne, i funghi. E proprio in autunno sono molto popolari le escursione o la raccolta dei frutti. Ma l’autunno è anche la stagione della lettura nel Paese del Sol Levante. Questa tradizione origina da una famosa poesia scritta da Kanyu, alla fine del 700, in Cina. Nel componimento si legge:

“L’autunno è la stagione migliore per leggere libri sotto la luce durante la notte”.

Natsume Soseki, noto romanziere giapponese, ha fatto riferimento a questa poesia in un suo romanzo e, in seguito, questa attività è diventata popolare specialmente in autunno. A tal proposito, dal 27 ottobre al 9 novembre, in Giappone sono state fissate le “settimane autunnali della lettura” dove scuole, biblioteche e librerie incoraggiano le persone a leggere più libri proprio durante la stagione del foliage.

Stella Grillo

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