“Shrek e vissero felici e contenti”: l’orco verde nel recupero del proprio lieto fine

Foto dell'autore

Di Redazione Metropolitan

Stasera alle 21.20 su Italia 1 è in onda “Shrek e vissero felici e contenti”, il quarto capitolo della saga dell’orco di Molto Molto Lontano. In questo film con la regia di Mike Mitchell, Shrek dovrà fronteggiare quello che probabilmente aspetta ogni protagonista oltre il famigerato lieto fine: la noia della routine.

L’orco verde si sente oppresso dalla quotidianità segnata dai ritmi della famiglia, che ormai comprende anche tre piccoli orchetti (“Shrek Terzo”), e mentre la casa nella palude si affolla della presenza invadente di amici e della suocera, il matrimonio con Fiona che sembra conoscere una fase di crisi.

Trailer italiano di “Shrek e vissero felici e contenti” (2010)

“Shrek e vissero felici e contenti”: il recupero del lieto fine

In questo momento delicato nella trama s’insinua un personaggio di cui abbiamo conosciuto il tratto subdolo soprattutto con la versione della serie televisiva “C’era una volta”: Tremotino. Il nano propone a Shrek un patto per sfuggire dalla sua asfissiante routine: basterà concedere a lui un giorno qualsiasi del suo passato per poter rivivere un giorno della vecchia vita nella sua palude.

Shrek coglie l’opportunità di rivivere questo giorno come una boccata di aria fresca, ma presto scopre che il patto lo ha catapultato in un presente parallelo in cui Shrek non è mai esistito. Tremotino ha infatti sottratto all’orco verde proprio il giorno della sua nascita, creando una linea temporale in cui l’orco non è mai nato e le sue avventure non sono mai avvenute.

Tremotino e Shrek in "Shrek e vissero felici e contenti", Credits: Papodecinema.com.br
Tremotino e Shrek in “Shrek e vissero felici e contenti”, Credits: Papodecinema.com.br

Non ha mai salvato Fiona, ad esempio, che non è stata liberata dalla torre ed è diventata un’orchessa indipendente e cinica. E mentre Tremotino, forte del suo potere di dittatore, sparge il terrore a Molto Molto Lontano perseguitando gli orchi, Shrek deve trovare un modo per ricevere il bacio del vero amore entro 24 ore o la sua esistenza sarà cancellata per sempre.

Più degli altri tre capitoli precedenti, “Shrek e vissero felici e contenti” è un’esplicita ricerca, o se si vuole un disperato tentativo di recupero, del proprio lieto fine, anche e soprattutto attraverso la presa di consapevolezza di quello che si vuole e di cui si ha bisogno.

Debora Troiani

Seguici su Twitter, Instagram e Facebook!