Striscia la Notizia, cosa hanno in comune Soumahoro e Malika Chalhy?

Foto dell'autore

Di Redazione Metropolitan

Questa sera a Striscia la Notizia: il caso di Malika Chalhy, cosa ha in comune con Soumahoro?

Striscia, Malika Chalhy e Soumahoro: continua l’inchiesta di Pinuccio

Malika Chalhy Soumahoro Striscia

Vi ricordate il caso di Malika Chalhy? La ragazza cacciata dai genitori per via del suo orientamento sessuale. Episodio che commosse mezza Italia e in tanti le donarono dei soldi per aiutarla a rifarsi una vita. Peccato che lei (mentendo) invece li usò anche per comprarsi un cane di razza da migliaia di euro e un’auto di lusso. Più recente il caso dell’influencer americana che ha raccolto 37mila dollari fingendo di avere un tumore. Entrambe hanno qualcosa in comune con l’onorevole Aboubakar Soumahoro, hanno usato per le loro raccolte fondi ben poco trasparenti la stessa piattaforma: GoFundMe.

Solo un caso? Stasera a Striscia la notizia (Canale 5, ore 20.35) Pinuccio indaga sui meccanismi di questa piattaforma,la cui EU Corporate Affairs Director Elisa Liberatori Finocchiaro, però, ha rifiutato di essere intervistata sulle tante anomalie emerse. Ci ha in compenso inviato una mail per dire che le campagne di GoFundMe – comprese quelle di Soumahoro – sono regolate dai termini di servizio, chiari e uguali per tutti.

Pinuccio allora si è messo a spulciare i termini di servizio e ha scoperto che GoFundMe non garantisce che le donazioni benefiche saranno utilizzate secondo lo scopo della raccolta fondi descritto. Sempre nello stesso documento c’è però scritto che GoFundMe potrebbe intervenire in alcuni casi di condotte vietate per rimuovere qualsiasi raccolta fondi e/o indagare su qualsiasi utente che, a loro esclusiva discrezione, violi i termini di servizio. E tra le condotte vietate figura anche “la raccolta o erogazione di fondi per qualsiasi scopo diverso da quello descritto nella descrizione della raccolta fondi”.

«Allora perché GoFundMe non è intervenuta quando la Lega Braccianti ha utilizzato i soldi della raccolta fondi destinata ai bambini dei ghetti di Torretta Antonacci e Borgo Mezzanone (dove non ci sono bambini) per la spedizione di una salma? Non è uno scopo diverso rispetto a quello dichiarato?»,.

Si domanda Pinuccio, che lancia anche un appello a tutti quelli che hanno donato e si sentono truffati: potete chiedere indietro i soldi.

Il servizio completo questa sera a Striscia la notizia.

Seguici su Google News