Cambiamenti su cambiamenti all’interno di un box che ribolle in modo evidente. La Kawasaki ha impattato male, certamente, in questo Mondiale 2024 di Superbike attirando sul suo box delle nubi temporalesche che potevano annacquare, fortemente, il lavoro svolto dai giapponesi. Nelle ultime uscite, però, la moto verde ha dimostrato piccoli passi in avanti che dovranno regalare ad Alex Lowes e Axel Bassani più solidità. Nel presente, ma soprattutto nel 2025 che verrà. Degli orizzonti della verdona ha recentemente parlato Guim Roda, team manager della squadra.

Superbike, le parole di Guim Roda di Kawasaki

(Credit foto – Kawasaki)

Da un punto di vista tecnico possiamo parlare di upgrade in riferimento al passato ma l’obiettivo è ancora quello di essere al vertice. Dobbiamo essere realisti; abbiamo alcune limitazioni in termini di potenza al motore e di performance, dobbiamo fare i conti con ciò e fare il meglio possibile. In Gara 1 a Portimao abbiamo visto Alex perdere tante posizioni sul rettilineo e ha dovuto recuperare nel resto del giro. In generale siamo abbastanza contenti dato che stiamo massimizzando il materiale che abbiamo. Possiamo ancora migliorare, è sempre possibile ma dobbiamo trovare un modo. Axel sta arrivando passo passo; sta comprendendo come guidare la moto e come migliorare nei vari settori, nel complesso siamo piuttosto contenti dell’evoluzione dei piloti e del lavoro di squadra e siamo contenti di far parte dello spettacolo. Ci manca ancora un po’ nel fine gara ma siamo abbastanza contenti – le parole di Guim Roda di Kawasaki ai microfoni di WorldSBK.com –. Potevamo introdurre le parti preparate l’anno scorso come superconcessione ma sarebbero come noccioline per la reale potenza di cui abbiamo bisogno. Ovviamente ci sarebbe di aiuto ma abbiamo fatto dei miglioramenti in altre aree per compensare ciò. Abbiamo lavorato tanto sull’elettronica, sospensione, messa a punto della moto in base alle gomme nuove. C’è tanto lavoro da fare, non solo in un’area. Questa stagione è ancora in corso ma dobbiamo lavorare in parallelo, occupandoci del 2025 e di tutto ciò che dobbiamo fare ma senza perdere il focus sul 2024 dato che l’obiettivo è stare tra i primi tre ed è possibile. Per questo lotteremo e c’è tanto da fare. Utilizzeremo i test per fare quei passi necessari“.

“Se Rea sarebbe rimasto qui cosa sarebbe accaduto? Vi dico…”

È difficile dirlo. Jonny era abituato a guidare la moto in un modo e ora abbiamo un modo diverso. Non lo so ma è difficile rispondere. Anche l’anno scorso Alex era vicino se non sullo stesso livello di Jonny in termini di velocità ma in sostanza gli è mancata la consistenza, non la velocità in sé. Quest’anno ha migliorato la sua consistenza e quindi quando riesci a guidare la moto con un tempo sul giro che la moto stessa ti permette di realizzare, devi lavorare sulla consistenza. Rispetto all’anno scorso abbiamo un po’ migliorato la velocità ma Alex ha più consistenza. L’unico modo per rispondere in maniera corretta a questa domanda è avere entrambi sulla stessa moto anche se poi la stessa domanda potrebbe essere rivolta con Toprak e Jonny in Yamaha. La moto deve essere ben adattata al pilota che deve capire come trarre il massimo dalla moto e quindi è una domanda molto complessa alla quale rispondere. Per Axel (Bassani, ndr.) un obiettivo realistico potrebbe essere un podio, perché no? Passo passo sta mettendo in mostra maggiore velocità. Ha la capacità di andare forte ma deve ancora imparare quando e come. Mancano tante gare ed è sulla via giusta e quando le temperature si abbasseranno avremo delle possibilità in più di riuscirci. Quando perdiamo grip nella gomma non riusciamo a trarre il massimo dalla moto dato che perdi grip quando curvi e quindi è difficile trarre beneficio dalla potenza del motore. In condizioni di grip buono, riusciamo a estrarre tutto il potenziale del telaio e della moto e perché no, nei prossimi Round potremo fare altri passi avanti ed essere più vicini. A Portimao dove è stato caldo siamo stati vicini ai migliori e stiamo lavorando bene. Vediamo cosa riusciamo a fare. Bomota? La moto non sarà verde! Sarà una bella moto da guidare e sono sicuro che agli appassionati piacerà tanto questa sfida che Kawasaki ha deciso di intraprendere. Portare un nuovo brand nel Campionato ed essere concentrati sulla Superbike… ma non posso dire tanto altro oltre a questo. Ci saranno dei miglioramenti all’interno del team e avremo più aree da coprire con dei nuovi ruoli ma sarà importante trovare le persone giuste per ricoprire questi ruoli, il budget… abbiamo un elenco di cose da migliorare ma dobbiamo lavorare passo passo con Kawasaki e gli sponsor per vedere come sarà possibile crescere“.

(Credit foto – WorldSBK.com)

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