Talpa Ferrari – Ad una settimana dalla fine della seconda sessione di test pre-stagionali continuano le polemiche riguardo il documento della FIA pubblicato venerdì 28 febbraio.

Talpa Ferrari – Ferrari teneva nascosto qualcosa

A far trapelare la notizia è stato Michael Schmidt. Il giornalista tedesco sulla nota rivista Auto Motor und Sport ha scritto che la casa di Maranello sia riuscita a nascondere alla FIA parti irregolari del proprio motore durante il 2019.

”Non sapremo mai cosa hanno scoperto gli uomini FIA, ma apparentemente qualcosa di così grave per cui la Ferrari avrebbe dovuto essere punita. La FIA può smontare i motori, ma non ha un proprio banco di prova per scoprire eventuali irregolarità in funzione”.

Talpa Ferrari
La Ferrari SF 1000 durante i test di Barcellona – Photo Credit: ferrari.com

Non potendo la federazione testare il motore in funzione, la Ferrari potrebbe aver tenuto nascosto irregolarità attestabili solamente durante l’utilizzo del propulsore. Sarebbe il caso del flussometro, pomo della discordia di tutta la seconda parte di stagione 2019. Come emerso dopo il GP degli Stati Uniti, la Ferrari poteva vantare di un’esponenziale potenza lungo i rettilinei grazie alla manipolazione del flussometro.

Questa soluzione permetteva si di avere una maggior potenza, ma anche una maggior affidabilità poiché limitava le temperature nella camera di combustione. Non a caso, dopo i problemi avuti fino al GP di Germania, la Ferrari ha portato in pista da Spa in poi un auto molto più affidabile, escluso il GP della Russia in cui la SF90 di Sebastian Vettel è stata fermata da una noia all’MGU-K.

Talpa Ferrari – I team vogliono chiarezza

Come emerso già negli scorsi giorni, i team vogliono sapere il motivo della collaborazione della Ferrari con la FIA. Primo tra tutti, ovviamente, Mercedes che ha esposto tutti i dubbi emersi con un comunicato.

Il motivo per cui la FIA non può accogliere la proposta di una punizione più dura per la Ferrari è di tipo legislativo. Essendo stata una talpa a dare una soffiata ai team riguardo l’irregolarità della Ferrari, questa persona non può testimoniare durante il processo contro la scuderia di Maranello. Se il presunto informatore avesse parlato direttamente con la Federazione la situazione sarebbe stata diversa, potendo testimoniare la vicenda in maniera diretta.

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La Ferrari SF 1000 sulla pista bagnata di Barcellona durante il quinto giorno di test – Photo Credit: ferrari.com

Infine Schmidt ha chiaramente specificato come questo ”ammonimento” servirà alla Ferrari in futuro.

”Nell’interesse della competizione, sarebbe stato meglio punire la violazione delle regole. Ma lo sport ne sarebbe uscito danneggiato. Chi avrebbe beneficiato di un processo pubblico alla Ferrari? La Rossa ora ci penserà due volte prima di superare il limite e ne stanno già pagando il pezzo. Aver dovuto ridisegnare il progetto 2020 ha causato carenze in termini di prestazioni.

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