Recuperata sulla riva del Tevere una tartaruga azzannatrice

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Di Redazione Metropolitan

Una tartaruga azzannatrice di notevoli dimensioni è stata recuperata sulle rive del Tevere, nella zona di Monterotondo. Sono stati i carabinieri del raggruppamento Cites a recuperare la testuggine sulle rive del fiume per poi affidarla successivamente ad un centro per la detenzione di animali pericolosi autorizzato dal Ministero dell’Ambiente. 

Fra le ipotesi quella che possa essere stata abbandonata da qualcuno una volta cresciuta. La tartaruga in questione è carnivora, tanto da essere annoverata tra gli animali predatori che mantengono una posizione all’apice della catena alimentare.

Il suo nome comune, tartaruga azzannatrice, fa riferimento al suo morso, grazie alla testa e al collo altamente mobili, la tartaruga riesce a eseguire un morso a scatto.

Non è la prima volta che un esemplare del genere viene ritrovato fra Roma e provincia. Nel 2012 una tartaruga azzannatrice venne infatti trovata in una bacinella nel parco di Fidene “Peter Pan”. Anche il quel caso il ritrovamento avvenne da parte del personale del Nucleo Investigativo del Servizio Cites Centrale dell’allora Corpo forestale dello Stato.“