Oggi, 3 gennaio, ricorre l’anniversario della nascita ufficiale della televisione italiana. Tutto comincia dagli studi RAI di Torino, da cui vengono avviate le prime trasmissioni della televisione in Italia. Da quel momento, una crescita incredibile del servizio: nel 1954 gli abbonati alla tv sono 24.000; nel 1965 sono più di 6 milioni.

Dai primi esperimenti al servizio pubblico

La televisione, uno strumento di cui nessuno oggi può fare a meno, è il risultato in realtà di un processo lento di studi ed esperimenti. Le prime ricerche di trasmissione delle immagini erano state avviate dall’EIAR nel 1929, ma la vera attività di sperimentazione tecnica iniziò presso la Rai di Torino nel 1949. Ci furono circa due anni di trasmissioni sperimentali quotidiane, dal settembre del 1952 fino al fatidico 3 gennaio 1954. E finalmente inizia ad essere fruibile da tutti il servizio pubblico, tutto dedicato all’ informazione e all’educazione; inizialmente solo in piccola parte era rivolto all’intrattenimento.

Le trasmissioni ufficiali della Rai iniziano alle ore 11 di domenica 3 gennaio 1954. Si inaugurano i centri di trasmissione di Milano, di Torino e di Roma e la prima edizione del telegiornale è interamente dedicata a questo evento. Il primo programma va in onda alle 14.30 ed è Arrivi e partenze, condotto da Mike Bongiorno.

Boom della televisione italiana

I primi progetti prevedevano che questo nuovo strumento dovesse essere nascosto tra il mobilio delle case degli italiani. Poi si capì che si trattava di un mezzo centrale, che avrebbe dovuto, anzi, spiccare, tra “l’anonimato” dell’arredamento. Da quel giorno ha fatto passi da gigante, rendendosi elemento fondamentale d’informazione. La pubblicità televisiva comincia nel 1957, ma ha solo uno spazio di circa 10 minuti ed è chiusa in un contenitore che si chiama Carosello. Gli anni ’60, poi, sono stati fondamentali nella crescita della televisione. Nasce Non è mai troppo tardi, programma che intende istruire gli analfabeti; nel 1961, invece, subentra il secondo canale RAI. Il primo canale si sarebbe dedicato al teatro, il secondo al cinema.

Monoscopio Rai, anni '60 e '70. PhotoCredit: Lanostratv.
Monoscopio Rai, anni ’60 e ’70. PhotoCredit: Lanostratv.

La sua evoluzione continua. Nel 1977 nasce la televisione a colori; ben presto il Carosello viene abolito per far posto alla pubblicità molto simile a quella dei giorni nostri: lo scopo era quello di combattere la concorrenza con i canali privati; il 1979 segna l’introduzione del terzo canale a cui, negli anni Ottanta, si aggiunge Fininvest, la televisione privata di Silvio Berlusconi. Nonostante i dubbi iniziali, tant’è che le reti private venivano oscurate, il governo decide di promuoverle in tutta Italia attraverso una nuova legge; nasce così il duopolio Rai-Finvest.

3 gennaio, gli eventi storici

Accadde oggi. Il 3 gennaio 2018, al Palazzo Ducale di Venezia vengono rubati alcuni monili dal valore di milioni di euro; nel 1987, Aretha Franklin è la prima donna inserita nella Rock and Roll Hall of Fame; un anno prima, nel 1986, l’UE adotta per la prima volta la sua bandiera ufficiale. Restando in tema televisione, proprio il 3 gennaio del 1982, da un’idea dell’editore Edilio Rusconi nasce Italia 1, attuale secondo canale televisivo di Mediaset. Infine nel 1929, nasceva Sergio Leone, regista italiano.

Martina Pipitone