Manca davvero poco all’uscita del nuovo album di Taylor Swift, The Tortured Poets Department (abbreviato “Tortured Poets” o TTPD), che sarà disponibile dalla mezzanotte del 19 aprile (qui in Italia dalle 6 del mattino). Si tratta dell’undicesimo album della cantautrice, annunciato durante il discorso d’accettazione del Grammy Award per Best Pop Vocal Album con “Midnights“, (la cui proclamazione è stata molto simile), uscito ben due anni fa.

Come sempre, la musica di Taylor Swift è una vera e propria esperienza immersiva, una caccia al tesoro che include anche il fandom, costantemente alla ricerca di nuovi indizi e pronto all’elaborazione di diverse teorie. Molte infatti le speculazioni anche su TTPD, dal suo sound all’estetica – si parla pur sempre di un’era inedita, che si distinguerà dalle altre ma da cui potrebbe trarre elementi – al concept. Analizziamo quindi alcuni delle ipotesi che hanno fatto il giro del web.

The Tortured Poets Department: le ipotesi sul genere musicale del nuovo album

Non possiamo smentire né confermare le voci che numerosi fan hanno fatto circolare in rete, in particolare sulle piattaforme X e TikTok, secondo le quali nell’album prevarrebbe il sound synth-pop. Nel corso della sua carriera, Swift ha spaziato tra più generi musicali, a volte “bruscamente” (il famoso switch da country a pop puro), altre più sottilmente, pur dimostrando sempre una grande padronanza nonché coerenza con la sua musica, il suo storytelling e la sua identità artistica.

Al momento, è noto solo che Apple Music abbia categorizzato questo album come pop, ma è probabilmente l’elettro/dream/synth/bedroom pop del precedente disco che ha portato più fan a teorizzare e prevedere le stesse sonorità anche nel nuovo lavoro discografico, il che è del tutto probabile. Conoscendo infatti la poliedricità musicale di Swift (che continua comunque a stupirci) e i suoi lavori precedenti, potremmo supporre che il suono synth, ricorrente in Midnights – oltre che nella ri-registrazione di 1989 (Taylor’s Version) – e la consolidata collaborazione col produttore Antonoff, sia presente in una certa misura anche in Tortured Poets.

Non è escluso tuttavia che quest’album possa aggiungersi al duo indie Folklore ed Evermore, diventando la “terza sorella”; un’idea non così assurda a giudicare dai featuring artist che la star ha scelto per questo nuovo disco (una in particolare), in aggiunta alla co-produzione di Aaron Dessner, co-compositore di alcune tracce.

Cosa dedurre da collab ed estetica

La tracklist si compone di canzoni davvero promettenti (dai titoli alla durata) e le collaborazioni non sono da meno: Taylor Swift ha lavorato con Post Malone e Florence + the Machine, due artisti musicali estremamente diversi, alle tracce “Fortnight” e “Florida!!!“. Nessuno dei due ha anticipato alcun dettaglio riguardo questi singoli, possiamo dunque solo supporre che i brani rispecchino i rispettivi gusti e sound caratteristici, nel qual caso si confermerebbe il fattore multigenere di “Tortured Poets”.

Anche dall’estetica dell’album è possibile trarre qualche proiezione sulla nuova era: la copertina è realizzata in scala di grigi, e unisce un po’ la vibe di 1989 con visuals e linguaggio del corpo di Midnights. Dagli indizi che Swift ha lasciato qua e là, senza però un vero e proprio sneak peek, non resta altro che attendere e scoprire tutto al momento dell’uscita.

The Tortured Poets Department: il programma

Taylor Swift ha da poco condiviso un video promozionale sui suoi profili social, in cui dà un assaggio della fittizia società letteraria a cui fa riferimento l’album. Questa clip permette di sbirciare dietro la porta (letteralmente) del dipartimento, oltre la quale si trova un calendario a parete che rivela data e ora del video musicale: il 19 aprile alle 20 (per noi alle 2 del mattino).

Nel filmato, si passa da una stanza che ricorda l’aesthetic anni ’70 di “Midnights” fino al sopracitato calendario, evitando di mostrare molto altro (l’indizio più significativo è l’orologio che punta alle 2 del pomeriggio), in quanto viene tagliato subito prima della data di sabato. È più che plausibile quindi che ci sia qualcosa in programma anche per il 20 aprile. A questo punto dovremo solo azionare il conto alla rovescia e prepararci all’ascolto, e, per citare quanto detto da un utente, “buona settimana del nuovo album di Taylor Swift per chi la festeggia”!

Michelle Quattrocchi

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