Continuano i bilanci di fine stagione della nostra testata, dopo aver parlato nei giorni scorsi di quella giocate da Globo Sora e Volalto Caserta, oggi andiamo ad analizzare ai “raggi X” la stagione della Tonno Callipo Vibo Valentia.
Tonno Callipo Vibo Valentia, i nuovi arrivi
Dopo la salvezza ottenuta nel precedente campionato, la Tonno Callipo Vibo Valentia si presentava ai nastri di partenza del campionato 2019/2020 con molti cambiamenti in seno all’intero roster, a partire dalla panchina, dove l’argentino Juan Manuel Cichello andava a sostituire il tecnico uscente Bagnoli.
Per ciò che invece riguarda puramente la squadra, i nuovi arrivi di Baranowicz in regia, il francese Chinenyeze al centro e di Drame Neto, Hirsch, Defalco, Pierotti, S. Ngapeth, Carle alle bande, Rizzo, Sardanelli i due liberi, consegnava al nuovo tecnico una formazione competitiva, a cui si aggiungevano i due centrali rimasti, Mengozzi e Vitelli.
I progetti
Come ogni inizio di stagione, ogni squadra fa i suoi proclami, leciti, e la squadra calabrese, peraltro l’unica rappresentante del Sud nel grande volley, per voce dei suoi protagonisti, a cominciare dal patron Pippo Callipo, per proseguire con Cichello e Baranowicz, parlavano di progetti ambiziosi, magari puntando anche ad entrare nella griglia dei playoff, compito non certo facile, puntando come arma vincente sullo “spirito di squadra”.
Ma purtroppo le cose non iniziavano nel verso migliore, infatti, per i famosi parametri di iscrizione alla Superlega, la squadra doveva traslocare dal suo feudo PalaValentia di Vibo al PalaCalafiore di Reggio Calabria per la questione legata alla capienza.
L’inizio del campionato
Le prime uscite in Superlega, seppur senza i nazionali, erano soddisfacenti sia nel gioco che nei risultati, ma nella prima di campionato in trasferta contro Padova, la Tonno Callipo subiva il primo ko per 3-0, ma lottando e dando molto filo da torcere ai patavini, che avevano la meglio solo nelle battute finali di ogni set.
I punti di forza della squadra, quali Drame Neto, Hirsch, Baranowiz e Chinenyeze erano comunque protagonisti in positivo, nonostante i risultati tardavano ad arrivare.
Le successive giornate non arridevano ai calabresi, tanto da occupare l’ultimo posto della classifica: bisognava attendere la 7° giornata per vedere i giallorossi esultare, dopo la netta vittoria contro la Calzedonia Verona, ma poi un altro periodo di buio, fino alla vittoria in trasferta a Cisterna, ottenuta al quinto set, cosa che dava una spinta al morale, considerato che si trattava di una diretta concorrente per la salvezza.
Una classifica difficile
Le vittorie su Monza e Padova davano ossigeno alla squadra e alla classifica, ma la posizione non mutava un granché, restando invischiata nella lotta per la salvezza con Top Volley Cisterna, Globo Sora e Gas Sales Piacenza, pur dimostrando sul campo una certa continuità di gioco e spesso, lasciare sul campo punti persi per un soffio.
Fino a prima dello stop per il Covid-19, la squadra ha ottenuto solamente la vittoria sul fanalino di coda Sora, terminando la stagione al penultimo posto, con un quoziente set peggiore rispetto a Cisterna che ha finito a pari merito, e al pari della squadra ciociara, è quella che da questo stop forzato, ne ha tratto, classifica alla mano, il maggior beneficio, avendo ottenuto la salvezza, dopo le decisioni Fipav.
L’andamento della squadra in numeri
Andando ad analizzare le statistiche di squadra nei vari fondamentali, si nota che Vibo risulta essere la penultima anche negli aces (82) e ultima negli errori al servizio (334), di conseguenza con l’efficienza negativa più alta (-0.15). Male anche la ricezione dove i calabresi si sono piazzati all’ultimo posto, con una percentuale di perfezione (++) davvero bassa (16,8%), mentre il dato migliora in quelle positive (+), occupando la metà classifica.
Buoni invece i primi dati nell’attacco, nelle prime posizioni per punti realizzati (2020), ma anche tra le ultime per gli errori commessi (147), con una percentuale di 48.4% di perfezione. Chiudiamo con il muro, con ben 157 block realizzati, che la pone al 7°posto di questa particolare classifica.
La sorpresa Chinenyeze
Per quanto riguarda invece le statistiche individuali, si piazza al secondo posto tra i centrali, il francese Chinenyeze per i punti realizzati (175) e piazzato 33 muri, tra gli schiacciatori 14° posto per Drame Neto e 21° per Defalco, mentre più indietro si piazzano sia Carle che Ngapeth. 10° posto per Baranowicz tra i palleggiatori, con ben 12 aces all’attivo, trai più prolifici nel ruolo.
Il resoconto
Tante le aspettative, come spesso accade, per la squadra calabrese prima della partenza in campionato, a conti fatti possiamo dire che quest’anno il livello tecnico dell’intero torneo, si è alzato moltissimo, la squadra era comunque ben attrezzata, ma poteva rendere sicuramente molto di più, qualche giocatore non ha dato secondo le aspettative.
Una continuità di gioco a volte altalenante, soprattutto nelle prime gare, il fondamentale della ricezione un po’ deficitario che non ha permesso, magari, di sviluppare gioco e schemi provati e, per ultima, la questione, non indifferente e sicuramente penalizzante, di aver dovuto cambiare per tre volte casa, PalaValentia, PalaCalafiore e PalaMaiata, cosa che sicuramente ha influito sulla testa dei pur bravi ragazzi della Tonno Callipo, ancora una volta coccolati a dovere dal patron Pippo Callipo e dai suoi stupendi tifosi, che avranno il piacere di continuare a vedere la loro squadra nella massima serie.
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