Ingranaggi che dovranno incastrarsi alla perfezione per celebrare un matrimonio che oggi sembra davvero complesso. Ma non impossibile. La Yamaha ha incassato la voglia di gareggiare in MotoGP di Toprak Razgatlioglu, ma il Costruttore nipponico (a oggi) non dispone di un team satellite pronto ad accogliere il turco. Cosa fare, quindi? L’ex campione del mondo di Superbike vedrà scadere il suo accordo con la squadra blu nel 2024 e si è detto pronto ad ascoltare altre “marche”. Dal canto suo Lin Jarvis, managing director di Yamaha, non è sembrato troppo preoccupato rinviando una decisione (vera) ai prossimi mesi.
Le parole di Lin Jarvis su Toprak Razgatlioglu e Franco Morbidelli
“Passare dalla R1 alla M1 non è affatto facile. Cambia la rigidezza, cambiano le gomme, è tutto più complicato – ha detto Lin Jarvis di Yamaha ai microfoni di GPOne –. Serve uno stile diverso per la M1, ma secondo me a lui è piaciuta molto, anche se ha ammesso che non è stato facile. Non abbiamo fatto un vero time attack, non abbiamo mai cercato il giro veloce. Io ero lì con Maio Meregalli, abbiamo cenato con Toprak, passato del tempo assieme. E’ stata una vera esperienza, un bel momento da vivere. Secondo me, ora è presto per parlare del futuro di Toprak, perché credo che debba ragionarci su, capire davvero se vuole passare in MotoGP. Non c’è fretta adesso per noi. Sarebbe bello per noi se Morbidelli dovesse continuare ad essere veloce come lo è stato in Argentina, sia per quest’anno che per pensare al futuro. Se Franco torna veloce in modo costante, noi non cercheremo di cambiare pilota per il 2024. Poi lo ripeto, Toprak deve ancora ragionare bene sull’idea di passare in MotoGP e se vorrà farlo, dovrà trovare un posto. Noi oggi abbiamo solo due moto in griglia, secondo me sarà difficile avere un solo team Yamaha nel 2024, ma non si sa mai. Noi vogliamo tornare quanto prima ad avere quattro moto in pista, ma dobbiamo farlo nel modo giusto, con la squadra giusta, senza avere complicazioni“.
(Photo Credit: WorldSBK.com)
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