Totò Riina: nasceva oggi uno dei più influenti criminali del panorama storico italiano. Ma chi era il ”Capo dei Capi” di Cosa Nostra?

Totò Riina, chi era il boss di Cosa Nostra?

Salvatore Riina nasce il 16 novembre 1930 a Corleone, Palermo. Soprannominato Totò ‘u curtu a causa della sua bassa statura, proviene da una famiglia molto povera di cui, ben presto, deve prendersi cura. Il padre Giovanni e il fratello Francesco periscono a causa di un’esplosione. I due, infatti, trovano una vecchia bomba americana: l’intento era aprirla e prelevare polvere da sparo e metallo per poi, rivendere il tutto. Totò Riina, quindi, cresce in una condizione imbevuta di povertà e miseria alimentando di gran lunga la sua indole violenta. Nel tempo, insieme agli amici Bernardo Provenzano e Calogero Bagarella, conosce Luciano Liggio; un malavitoso di quell’area molto vicino al Dottor Michele Navarra, boss di quel territorio. Totò Riina ha 19 anni ed ha già una condanna che gli costa 12 anni di reclusione: tale condanna sopraggiunge a causa dell’uccisione di Domenico Di Matteo, suo coetaneo. Esce nel 1956 e, insieme a Luciano Liggio, dà inizio a una battaglia cruenta per accaparrarsi il ruolo di Don Navarra, famigerato capo del potere criminale di Corleone. Il piano di Riina avrà esito positivo: fra omicidi e atti violenti, Navarra sarà, successivamente, eliminato.

Ascesa ed Alleanze criminali

La fama criminale del boss di Cosa Nostra inizia a dilagare: Riina, Liggio e Provenzano iniziano ad entrare in affari con potenti famiglie di Palermo. E’ il 1969, quando, sono coinvolti in prima persona nella Strage di Viale Lazio. Tale operazione fu ordinata per punire il boss ribelle Michele Cavataio. All’inizio degli anni ’70 la fama di Totò Riina cresce: il boss di Cosa Nostra è noto, soprattutto, per la ferocia e la crudeltà del suo essere. L’alleanza con i potenti capi palermitani è ormai stretta: Stefano Bontate e Gateno Badalementi. Nel 1971, dopo essersi occupato di traffici di droga e contrabbando, fa uccidere il procuratore Pietro Scaglione. Non solo: mette in atto diversi sequestri di persona sia per estorcere denaro, sia per indebolire i suoi rivali. Nel 1974, a Milano, è arrestato Luciano Liggio: Riina prende il suo posto nella ”Commissione”, organo composto dalle più influenti famiglie mafiose. Tuttavia è espulso nel 1978: inizia, a questo punto, una vera e propria lotta fra mafiosi. La cosca di Riina e Provenzano riesce ad eliminare i vecchi boss. Non moriranno solo gli esponenti della criminalità, ma chiunque si opponga ai loro piani: a perdere la vita saranno anche Piersanti Mattarella, nel 1980; Pio La Torre, 1982; il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa lo stesso anno, e il giudice Rocco Chinnici, due anni dopo.

Totò Riina: attività criminose all’interno dello Stato Italiano

Le attività del boss intaccano anche l’interno dello Stato Italiano: dal sindaco di Palermo Vito Cianciminio a Salvo Lima membro molto importante del partito più potente di quei tempi: Democrazia Cristiana. Tuttavia, non tutti si sottomettono al potere di Cosa Nostra: saranno i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino a portare avanti inchieste con l’auspicio di condannare i responsabili di tali attività criminose. Tommaso Buscetta, ex boss mafioso, darà un contributo fondamentale atto allo smascheramento di tale criminalità. Buscetta rivelerà le attività illecite e le strutture di Cosa Nostra. La motivazione del suo gesto è da collocarsi nella rabbia verso Riina che aveva eliminato molti dei suoi amici e familiari. A tal proposito non si riterrà un pentito.

Totò Riina - Photo Credits: Wikipedia
Totò Riina – Photo Credits: Wikipedia

Le sue dichiarazioni porteranno alla condanna di copiosi ergastoli per Totò Riina e la sua cosca durante il Maxi Processo datato 1992. La legge italiana aveva sgretolato gran parte del potere mafioso: è per questo motivo che non tardarono le ritorsioni. Riina e Provenzano, ancora a piede libero, organizzano l’eliminazione dei responsabili: Falcone e Borsellino infatti moriranno, rispettivamente, a distanza di pochi mesi, nella Strage di Capaci e la Strage di Via d’Amelio. La morte dei giudici scuoterà l’opinione pubblica e la ferita risulterà insanabile. Riina è arrestato il 15 gennaio 1993. Nel tempo, numerose indagini faranno emergere dettagli scabrosi sul rapporto Mafia e Stato. Il boss di Cosa Nostra, fra i più efferati criminali, muore il 17 novembre del 2017 alle 3:37 del mattino.

Eventi storici del giorno

16 novembre 1933: Stati Uniti ed Unione Sovietica stringono relazioni diplomatiche ufficiali. 1940, Olocausto: nella Polonia occupata i nazisti isolano il Ghetto di Varsavia dall’esterno con un muro che lo circonda interamente. Il 16 novembre 1945, invece, si assiste all’istituzione dell’UNESCO.  E’ il 16 novembre del 2000, quando, Bill Clinton diventa il primo presidente in carica degli Stati Uniti a visitare il Vietnam. Mentre, il 16 novembre 2001, esce nelle sale il primo film di Harry PotterHarry Potter e la pietra filosofale.