In Usa un bambino di tre anni ha fatto partire accidentalmente il colpo che ha ucciso la cuginetta di cinque. L’arma era dello zio della piccola vittima.
Il fatto
Una bambina è stata uccisa da un colpo di proiettile partito dalla pistola dello zio in Georgia (USA) a South Fulton. La pistola è caduta a terra dopo essere stata urtata accidentalmente da un bambino di tre anni, suo cugino. Non è stato un giorno del Ringraziamento felice per la famiglia della piccola vittima Khalis Eberhart. Khalis è stata precipitosamente portata in ospedale dal papà ma non c’è stato nulla da fare. La famiglia ha raccontato che la sparatoria è stata scioccante. Il trauma della morte accidentale di Khalis si ripercuoterà sulla famiglia e sui fratellini che, per di più, hanno perso la madre all’inizio dell’anno.
Le armi negli Usa
Il tema della vendita delle armi è ricorrente negli Stati Uniti. Si stima che nel 2021, l’anno della pandemia ci siano state più di 500 vittime per stragi di massa, ovvero, le sparatorie in cui muoiono almeno tre persone, escluso l’autore. I “controlli preventivi” , vengono fatti solo in caso di acquisto in negozio. Questi controlli consistono nella compilazione di un modulo con i dati anagrafici dell’acquirente e un questionario che ne fa una panoramica su stato mentale, precedenti penali, uso di farmaci e altro. A quel punto il venditore invia i documenti all’FBI che fa un controllo incrociato ed entro 3 giorni deve esprimersi. Le armi sono in vendita persino nei supermercati, nelle fiere e online. Il pericolo è che ci si trovi dinanzi una situazione casuale in cui un bambino muore accidentalmente come nel caso di Khalis.
Lorenzo Tassi
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