Victor Hugo, la classifica dei libri più venduti della settimana

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Di Stefano Delle Cave

Benvenuti in questo nuovo spazio dedicato alla classifica dei libri più venduti della settimana. Parleremo di narrativa italiana, straniera e degli ultimi casi letterari. Questa settimana spiccano nella nostra classifica i nomi dell’intramontabile Victor Hugo e del nuovo caso letterario e premio Nobel alla letteratura Annie Ernaux. Scopriamo insieme qual è la nostra classifica completa

Partiamo dal decimo posto in cui ritroviamo “Il ladro di foglie” di Alice Hemming. È un libro illustrato per bambi sulle avventure di uno scoiattolo. Un’opera attraverso cui i più piccoli possono imparare il ciclo delle stagioni e scoprire, in particolare il fascino dell’autunno. Al nono posto c’è invece Sveva Casati Modigliani con il suo romanzo “Mercante di Sogni” in cui il protagonista è Raimondo Clementi, un ex presidente della borsa valori di Milano. L’uomo sfuggito ad un attentato ripercorre la sua esistenza fatta di mille peripezie attraverso l’intervista con una giornalista. All’ottavo posto della nostra classifica c’è “Cosa è mai una firmetta” di Andrea Vitali. È un romanzo che vede al centro della storia un uomo, una giovane e un eredità da cercare di acquisire il prima possibile.

Victor Hugo, il caso Annie Ernaux

Annie Ernaux, fonte il piccolo.geolocal.it

È venuta ora di parlare di uno degli argomenti principali della nostra classifica. Non si tratta però di Victor Hugo ma di Annie Ernaux. La scrittrice che ha recentemente vinto il premio Nobel della letteratura è entrata nella nostra classifica al 7 posto con “Una donna”. È un libro vincitore come narrativa straniera del Premio Gregor von Rezzori del 2019. Un’opera in cui partendo dal momento doloroso della morte della madre la Ernaux traccia il ritratto forte e drammatico di una donna del novecento attraverso miseria, lavoro operaio, riscatto sociale e dolore per la malattia.

La classifica dei libri più venduti della settimana dal 6 al 4 posto

Ci stiamo sempre di più avvicinando a Victor Hugo ma non è ancora arrivato il momento di parlare di lui. Al sesto posto della nostra classica troviamo una grande firma italiana come Aldo Cazzullo e il suo “Mussolini il capobanda”. Un ritratto duro e spietato del fascismo e di Benito Mussolini che spiega perchè tutti dovremmo vergognarci dei fascisti. Il quinto posto è invece occupato da “M. Gli utlimi giorni dell’Europa” di Antonio Scurati. È il terzo capitolo della serie di successo dedicata a Mussolini e al fascismo concentrato sui drammatici anni che vanno dal 1938 al 1940. Al quarto posto, ad un gradino dal podio, troviamo “La mala erba” di Antonio Manzini. È un romanzo thriller in cui la protagonista è una giovane ragazza di diciassette anni che si vendica di due uomini prepotenti e malvagi in un piccolo paesino.

Il nostro podio

Al primo gradino del nostro podio troviamo Zerocalcare. Il mitico fumettista è tornato a stupirci con il suo “No sleep till Shengal”. È il racconto a fumetti del suo viaggio in Iraq in cui si era recato nella prima vera 2021 presso la comunità ezida di Shengal. È la storia di un viaggio difficile e di una terra piena di conflitti divisa tra resistenza e cambi di potere. Ritorniamo ad esso a parlare del caso letterario Annie Ernaux. L’ultima vincitrice del Nobel alla letteratura ritorna al secondo posto della nostra classifica con un libro che ha generato molto scalpore come “Gli anni”. È un romanzo autobiografico in cui attraverso le vicende narrate si parla di eventi fondamentali della storia francese e umana come la liberazione, la questione algerina il governo Mitterand, l’undici settembre e l’avvento di Internet. Siamo giunti al gradino più alto del nostro podio dove troviamo Victor Hugo. Questa volta non si tratta di uno dei suoi classici intramontabili come “I miserabili” ma delle sue opere che costituiscono dei topos della letteratura civile come “Libera scuola in libero stato”, e “Discorso sulla miseria” pronunciato il 9 luglio 1849 di fronte all’Assemblea nazionale francese. Opere contenute nell’antologia “Io sono Victor Hugo” delle nuova collana “Principi attivi” di Feltrinelli dedicata ai grandi pensatori dell’età moderna

Stefano Delle Cave

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