Vieri e le sue esperienze in B prima del grande salto

Foto dell'autore

Di Redazione Metropolitan

Il lavoro e il sacrificio sono due fattori che pagano sempre, soprattutto nello sport. Chi potrebbe spiegarlo bene è senza dubbio Christian Vieri. Prima di diventare il calciatore da 90 miliardi di lire che si trasferì dalla Lazio all’Inter, di diventare il nono marcatore all-time della Nazionale Italiana e di segnare oltre 250 reti ufficiali in carriera, Bobo ha infatti calcato palcoscenici meno rilevanti come quelli della Serie B. In totale, ha giocato per tre stagioni nella serie cadetta, dal 1992 al 1995, con le maglie di Pisa, Ravenna e Venezia. E pensare che solamente due anni dopo, nel 1997, se ne andava in Spagna, da Campione d’Italia e del Mondo con la Juventus, a vincere il Pichichi davanti a giocatori del calibro di Rivaldo, Luis Enrique, Morientes e Pauleta con la maglia dell’Atletico Madrid.

L’alba di un mito

Un po’ come tutti i giovani di belle speranze, Christian Vieri è uscito dalle giovanili di un grande club, vale a dire quello del Torino. Nel 1991, a soli 18 anni, esordisce in prima squadra, in una gara di Coppa Italia contro la Lazio, e mette a segno la sua prima rete ufficiale. Un mese e mezzo dopo esordisce in Serie A nei minuti finali di una sfida contro la Fiorentina e, sempre nella stessa stagione, trova il suo primo gol nella massima serie contro il Genoa. Termina la sua prima stagione con 7 presenze e due reti. Nel 1992 resta al Torino fino a novembre, scendendo in campo in due occasioni. Per trovare più spazio decide allora di scendere in Serie B e giocarsi le sue carte al massimo.

Vieri in Serie B: l’ascesa di un bomber immarcabile

A dargli una chance è il Pisa. Con i toscani riesce a trovare una discreta continuità, terminando la stagione con 18 presenze. Dal punto di vista realizzativo, però, non si rivela una stagione fruttuosa, visto che mette a segno soltanto due gol. Nonostante ciò, riesce ad aiutare i neroblù ad ottenere la permanenza nella serie cadetta anche per la stagione successiva.

Vieri in estate cambia maglia, sposando l’idea del Ravenna. Con i giallorossi gioca letteralmente da titolare, visto che mette insieme 32 presenze su 38 di campionato, più una in Coppa Italia. Inoltre, con i suoi ben 12 gol, ottiene la palma di miglior marcatore della sua squadra, la quale non riesce però a mantenere la categoria, retrocedendo in Serie C1.

Vieri

Nella stagione successiva, 1994/95, passa al Venezia, realtà indubbiamente più importante delle due precedenti. Le ambizioni dei lagunari sono maggiori di Pisa e Ravenna, e a fine campionato si attesteranno infatti nella prima metà della classifica. Vieri si attesta sulla stessa linea d’onda della stagione precedente: 29 presenze, 11 reti messe a segno.

La carriera e il post-ritiro

La carriera di Bobo Vieri è più o mena nota a tutti gli appassionati di calcio, e d’altronde non può essere altrimenti visto che il suo nome è legato in maniera indissolubile con questo sport. Dopo le sue esperienze in Serie B passa all’Atalanta, nella sua prima stagione da protagonista in Serie A, mette a segno 9 gol (di cui 2 in Coppa Italia), e si merita le attenzioni della Juventus. Con i bianconeri, nella stagione 1996/97, a soli 23 anni, vince il suo unico Scudetto e la Coppa Intecontinentale, per un totale di 14 reti stagionali. Al termine della stagione in Spagna dove, come anticipato, conquista il titolo di capocannoniere della Liga con 24 centri (+5 in Coppa Uefa) con la maglia dei colchoneros.

Vieri e Ronaldo
Photo Credits: Wikipedia

Torna in Italia, con la Lazio, con cui segna 14 gol stagionali, per poi passare all’Inter, società con cui resta per più tempo nell’arco della sua carriera. Uno dei più grandi rammarichi della sua storia è senza dubbio quel 5 maggio del 2002, che oggi diventa maggiorenne. L’Inter di Vieri, Ronaldo e Adriano, primo da 6 giornate consecutive, fallisce il match point in casa dalla Lazio all’ultima giornata di campionato, gara in cui lo stesso Bobo aveva portato avanti i nerazzurri. Il resto della sua carriera è un alternarsi in varie squadre tra Milan, Fiorentina, Monaco e Atalanta.

Oggi Bobo è a tutti gli effetti un uomo di spettacolo: ha partecipato a svariate trasmissioni in TV e con la sua Bobo Summer Cup ogni estate crea eventi divertentissimi sulle spiagge italiane più famose. In questi giorni di quarantena, poi, si è lasciato andare in una serie di dirette social con altri grandissimi calciatori e personaggi famosi.

Seguici anche sulla nostra pagina Facebook e sulla nostra pagina Twitter!