Un fulmine a ciel sereno scuote l’ambiente della Virtus Roma. In un comunicato uscito ieri il presidente Claudio Toti ha annunciato l’addio alla squadra capitolina. Dopo vent’anni dunque la proprietà della Virtus è destinata a cambiare e, con tutti i problemi relativi allo stop dovuto al Covid-19, il futuro societario resta più che incerto.

Il presidente Toti lascia la Virtus per dedicarsi interamente alle aziende di famiglia, per gestire al meglio le cose dopo l’emergenza per il virus.

Il comunicato della Virtus Roma

Photo by Virtus Roma
Comunicato Virtus Roma
(Photo by Virtus Roma Facebook)

Qui potete trovare le parole del comunicato, pubblicato dalla Virtus Roma nel pomeriggio di ieri.

«Dopo venti anni di impegno nel basket nazionale sono costretto, mio malgrado, ad annunciare il mio disimpegno dalla Pallacanestro Virtus Roma. È una decisione importante e sofferta, ma non me la sento più di andare avanti. In questa difficile scelta ovviamente ha inciso in maniera preponderante l’emergenza legata al covid-19, che mi obbliga a dedicare le mie energie e le mie risorse nelle aziende di famiglia, piuttosto che nello sport. Ho naturalmente anche informato le Istituzioni cittadine, regionali e sportive.

Non è stato facile fare basket in una grande città come Roma, dove il calcio fagocita attenzione e interessi, ma nonostante tutto io l’ho fatto, e non me ne pento, avendo sempre potuto contare sul supporto ed aiuto di chi mi è stato veramente vicino. E proprio per questo oggi per me è un grande dolore dover interrompere un percorso iniziato venti anni fa, con entusiasmo, passione e dedizione, ma che oggi non mi è più possibile proseguire. La situazione economica del Paese è profondamente cambiata e io ritengo doveroso e imprescindibile concentrare i miei sforzi altrove.

L’ormai ex presidente della Virtus Roma Toti
(Photo by Ansa)

Metto a disposizione il pacchetto azionario della squadra a chiunque voglia investire nel mondo del basket, coltivando i valori dello sport. Auspico che la Pallacanestro Virtus Roma possa trovare un nuovo imprenditore disposto a rilanciare la società che è fatta di uomini e donne alle quali va il mio più sincero ringraziamento per la professionalità e la dedizione che hanno mostrato in questi anni. Per loro sono profondamente dispiaciuto. Ringrazio tutti gli atleti, con cui ho condiviso in questi anni sogni, vittorie e imparato dalle sconfitte; ringrazio gli sponsor e soprattutto i tifosi, che hanno sempre sostenuto i colori della Virtus.

Come detto, la squadra e la società esistono e sono a disposizione di chi vuole entrare in questo mondo, dove ho investito risorse ed energie ricevendo forse meno di quanto ho dato. Io mi fermo qui, ma mi auguro che la Virtus possa, invece, continuare per raggiungere importanti risultati sportivi e per regalare ancora gioie ed emozioni».

Le opzioni per il futuro

Il Corriere dello Sport ha parlato della possibili ipotesi per il futuro societario. Il presidente della LegaBasket Gianni Petrucci ha indicato come “unica salvezza” per i capitolini l’aiuto del presidente del CONI Giovanni Malagò; queste le dichiarazioni al Corriere di Petrucci:

“Credo che ci sia una sola persona in grado di riuscirci, e che possa impegnarsi per portare un nuovo imprenditore a Roma: il presidente del Coni, Giovanni Malagò. Lui sarebbe in grado di trovare qualcuno, o un gruppo di amici, per rilevare la società.

Io non ho mai visto nessuno avere le conoscenze di Giovanni. So benissimo che oggi la situazione economica si è aggravata. E per di più la Virtus paga un affitto altissimo al PalaEur; si dovrebbe trovare un accordo per costi più bassi. Nella Capitale purtroppo non esiste un altro impianto sportivo…”

Sempre secondo il Corriere poi, ci sarebbe una società interessata all’acquisizione della squadra virtussina. Già prima del lockdown i contatti erano ben avviati e, probabilmente, riprenderanno nei prossimi giorni.

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