“We can be heroes just for one day”, il Muro di Berlino in dieci canzoni

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Di nickyabrami

Il 9 novembre 1989 crolla il Muro Di Berlino, noi di Metropolitan Magazine ricordiamo lo storico evento attraverso dieci canzoni. Il Muro Di Berlino, potente baluardo che ha segnato quasi trent’anni di storia della capitale tedesca, si è reso spartiacque di culture e popoli e simbolo della Guerra Fredda che stava per giungere al tramonto.

Negli anni ottanta, teatro di questi eventi sono stati diversi gli artisti che si sono fatti ammaliare dalle affascinanti atmosfere decadenti ed avanguardistiche di Berlino ed al contempo hanno usato la musica come strumento di speranza e rinascita, tracciando il momento storico con brani che sono diventati anche grandi hit. Per l’occasione noi di Metropolitan Magazine, abbiamo creato una playlist dedicata ad alcuni dei brani che hanno fatto la storia.

Il Muro Di Berlino raccontato in 10 canzoni

Canzoni Muro Di Berlino - Photo Credits © Giusy Chiumenti

Nena – 99 Luftballoons

La superhit di Nena nasce da un’intuizione del chitarrista Carlo Karges che durante un concerto dei Rolling Stones tenutosi a Berlino vede arrivare in cielo tantissimi palloncini. Durante il loro volo Karges aveva notato che era come se cambiassero forma, trasformandosi in una “massa” la cui forma ricordava quella di un’astronave. Pensò quindi a che cosa sarebbe potuto accadere se avessero oltrepassato il Muro di Berlino spingendosi nell’allora “settore sovietico”, ovvero Berlino Est. Il brano ha un grande successo in tedesco prima e poi nella versione inglese: la storia raccontata è quella del lancio di 99 palloncini rossi che fanno presagire ad un attacco alieno e portano allo scoppio di una guerra

Milva – Alexander Platz

Alexander Platz…Auf Wiedersen…Il brano scritto da Franco Battiato ed interpretato da Milva tra i capisaldi della discografia della pantera di Goro, racconta la vita di una donna a Berlino Est, negli ultimi anni che vedevano ancora il Muro nella sua imponenza dividere la città nelle quali vivono due culture agli antipodi: nella parte sovietica (Berlino Est) primeggia la classicità (nel testo evidenziato nella domanda “Ti piace Schubert?”) poichè non c’è spazio per la modernità e le avanguardie che stanno al contempo spopolando oltre il muro (Berlino Ovest)

Lucio Dalla – Futura

Lucio Dalla ha scritto il brano in una breve permanenza a Berlino, quando sul finire degli anni ’70 il cantautore si reca in cerca di ispirazione. Lo stesso ha raccontato di essersi seduto a Checkpoint Charlie a fumare una sigaretta: poco dopo è stato raggiunto da Phil Collins, in quei giorni in concerto con i Genesis. I due rimangono distanti ed in silenzio ed è proprio in quel lasso di tempo che Dalla scrive il testo di Futura, che narra la storia di due amanti tra Berlino Est e Berlino Ovest e che sognano un mondo migliore.

La caduta del Muro raccontata da Pink Floyd, Bowie e Scorpions

Davide Bowie – Heroes

Heroes, rappresenta uno dei passaggi chiave della nuova vita musicale di David Bowie che riparte dalla città tedesca dove trova rifugio, nel momento di crisi che stava attraversando a causa delle dipendenze. Berlino come per molti altri artisti come Iggy Pop e Lou Reed segna un nuovo capitolo per il Duca Bianco, che firma il brano insieme a Brian Eno: un amore vissuto tra le due parti del Muro (presumibilmente ispirato alla love story tra il producer Tony Visconti e la corista Antonia Maaß

Pink Floyd – A Great Day For Freedom

Dopo il concerto The Wall del 1990 organizzato da Roger Waters accompagnato da un super cast, I Pink Floyd continuano a parlare del Muro anni dopo con la loro A Great Day For Freedom, fondata sulle speranze in un mondo dove non ci sono più barriere ed al tempo stesso la paura del cambiamento e della ripartenza

Scorpions – Wind Of Change

Il celebre fischiettio che apre il brano più celebre degli Scorpions è il preludio ad un’atmosfera che celebra la positività nella canzone scritta da Klaus Meine, poco prima della caduta del Muro e pubblicata successivamente. Wind Of Change inneggia per l’appunto al vento di cambiamento che durante la fine degli anni Ottanta pervadeva nel vecchio continente.

Zoo Station, il curioso aneddoto che ha ispirato Bono

U2 – Zoo Station

Actung Baby, uno degli album capolavoro degli U2 risente delle vibrazioni industrial ed elettroniche provenienti da Berlino, che hanno influenzato Bono nella stesura del pezzo. Il frontman della band irlandese ha dato voce ad un episodio accorso durante la Seconda Guerra Mondiale quando gli Alleati bombardarono la città ed abbatterono le mura dello zoo. Mr Hewson su questo aneddoto ha immaginato la reazione degli animali liberi di vagare per le vie del centro, sulla base della chitarra distorta di The Edge. Un nuovo sound crudo e rock che caratterizza la traccia ripresa successivamente per il “Vertigo Tour”

Sex PistolsHolidays In The Sun

Tra gli artisti stregati da Berlino ci sono anche i Sex Pistols che nel loro leggendario album Nevermind The Bollocks, Here’s The Sex Pistols hanno inserito Holydays In The Sun. I toni punk si fondono nel Muro centro nevralgico del brano richiamato nell’inciso:

Now I got a reason, now I got a reason
Now I got a reason and I’m still waiting
Now I got a reason
Now I got reason to be waiting
The Berlin Wall

La super hit di David Hasselhoff

Elton John – Nikita

Gli eighties si sentono tutti nella traccia del baronetto britannico, Nikita incentrata sull’amore impossibile con l’omonima guardia di frontiera della Repubblica Federale Tedesca. L’uomo viene respinto più volte alla frontiera e rimane nella sua auto a sognarla. Nel video la protagonista è interpretata da Anya Major che precedentemente si era fatta notare per uno spot Apple del 1984. Il brano Nikita ha ispirato successivamente il regista Luc Besson per la realizzazione dell’omonimo film del 1990.

David Hasselhoff – Looking For Freedom

L’attore noto per aver interpretato il mitico bagnino Mitch nella serie tv Baywatch e Michael Knight protagonista di Supercar, è anche un cantante che ha ottenuto un discreto successo in Germania. E’ giugno 1989 ed il produttore ex calciatore Horst Nussbaum propone all’attore di incidere Looking For Freedom in una nuova versione dopo il flop delle precedenti. Hasselhoff raggiunge il vertice delle classfiche e diventa un grande inno per il popolo tedesco esibendosi la notte di capodanno con lo sfondo delle rovine del Muro.

Immagine di copertina – Ph © Giusy Chiumenti

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