Stasera in tv: “What Women Want”, elegante danza dei ruoli di genere

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Di Redazione Metropolitan

Stasera in tv: What Women Want. Nancy Meyers (L’amore non va in vacanza, Tutto può succedere) prende un arrogante e sessista maschione alfa e lo maledice con il dono avvelenato della telepatia con le donne. Mel Gibson, strepitoso, è uno sciupafemmine, furbescamente ingentilito a colpi di danza e Frank Sinatra. Helen Hunt è, se possibile, ancora più carismatica e mascolinizzata con atteggiamenti bruschi e manageriali. Tra pacche al sedere, battute sull’omofobia e sbeffeggiamento sul travestitismo, il film è in questo senso, grazie al cielo, invecchiato male. Girato da una donna e sicuramente con le migliori intenzioni, ha tuttavia un taglio talmente leggero ed aggraziato da farsi perdonare qualche pecca in qua e là. Del resto, What Women Want ha venti anni e la società, da allora, è cambiata.

Nick Marshall (Mel Gibson) è un attraente pubblicitario, estremamente macho e scapolo. Le sue campagne, tra pin up e donne mezze nude, rivelano un’ oggettivizzante visione del “gentil sesso”. La quale è tuttavia anacronistica, in un mercato sempre più dominato dal potere di acquisto femminile. Nick è quindi scartato da una promozione e sostituito da una donna, Darcy McGuire (Helen Hunt). Egli non si abbatte ed è determinato a dimostrare la sua superiorità. In seguito ad un incidente domestico, Nick riceve una scossa elettrica, che lo rende capace di ascoltare i pensieri di tutte le donne. Dapprima scopre che la popolazione femminile odia le sue maniere da macho. In seguito, egli decide di usare il suo nuovo potere per leggere il pensiero a Darcy e rubarle le idee pubblicitarie.

Stasera in tv: What Women Want e il maschio alfa

Il film si apre su una descrizione corale del protagonista da parte delle “donne della sua vita”: l’ex-moglie, la disillusa figlia, che “lo vede come uno zio” ed una segretaria che mostra l’imbarazzante ufficio pieno di pubblicità sessiste. La sardonica ex-moglie, fa risalire il machismo di Nick alla stravagante infanzia. Cresciuto da una madre show-girl a Las Vegas, egli è stato circondato da donne oggettivizzate dagli uomini, ma adoranti nei suoi confronti. Alla descrizione di Nick bambino, segue la giornata tipo della sua versione adulta; una maratona di scambi sessisti tra nomignoli diminutivi, pacche sul sedere, collisioni “fortuite” e toccheggianti e segni di disapprovazione all’impiegata grassottella che mangia il pasticcino. Il sesso opposto, tuttavia, sorride e tollera l’uomo, poichè egli di fatto, ha il potere, tanto nel lavoro, quanto nelle dinamiche di corteggiamento

Nick percorre gli ambienti dell’ufficio, trascinando reazioni, commenti e persone: il maschio alfa, adulato dalle donne, è anche e soprattutto il capo del branco maschile. La regia lo segue con un piano sequenza, illustrandone le doti dinamiche propulsorie di guida, nonché la superficialità nell’incontro sbrigativo con le altre persone. Lo schema sarà ironicamente invertito, in seguito all’acquisizione della telepatia. La maratona diventerà allora una corsa ad ostacoli, in cui il personaggio avanzerà a fatica, travolto ed arrestato da ogni pensiero negativo di ogni donna che lo conosce.

Stasera in tv:What Women Want- Photo Credits : moriareviews.com
Stasera in tv:What Women Want- Photo Credits : moriareviews.com

Cosa vogliono le donne: ballare con Mel Gibson

Grazie alle proprie doti telepatiche, Nick Marshall diventa What Women Want, adattandosi a ciò che vogliono le donne. Trasformazione azzardata? Il branco ha visto delle specie ben più selvagge di Mel Gibson. Dopo un’ introduzione ai tocchi effettivamente cavernicoli, scatta un’operazione di pronto ingentilimento. Nick canta Frank Sinatra, tra piroette, lanci del cappello e danze con l’attaccapanni. Non senza autoironia, egli procede a imbellettarsi con i prodotti femminili che deve pubblicizzare, e l’empatia con le donne scatta a strappi di dolorosa ceretta, ancora prima dell’incidente trasformatore. Nick scivola poi su una manciata di perline, slittando e dimenandosi su una musica di walzer, come se stesse ballando. Attraverso musica e danza, il suo personaggio è alleggerito, addolcito e reso quindi più adeguato al tono di commedia sentimentale.

La danza è del resto un elemento di conciliazione dei sessi, nella tradizione della commedia musicale. La stessa Darcy, infatti, ballerà insieme a Nick e anche in suo onore, per festeggiarne la promozione, “mascolinamente” tentandolo con champagne e bicchieri sottomano. Se Nick è femminilizzato, Darcy tende ai toni bruschi del cliché del businessman, che spara le cifre invece di perdersi in chiacchere e si siede con i piedi sulla scrivania. Ogni volta che Nick è in sua presenza, egli fa cadere una candela o una penna, simbolicamente evocando la propria castrazione da parte della donna.

Distribuzione dei ruoli e società

Del resto, la nuova femminilità di Nick non è l’effetto di un incantesimo, ma di una scelta cosciente e spontanea da parte del personaggio. Egli, infatti, una volta ascoltate le donne, tende naturalmente ad empatizzare con loro. La femminilità, in altre parole, fa già parte di lui. Nello stesso modo, il carrierismo ed i modi diretti di Darcy, che i cliché societali vogliono attribuire a universi maschili, sono genuinamente parte di lei.

L’uomo e la donna non sono perciò così distinti e inconciliabili, ma hanno delle sfumature che si corrispondono, al di là delle convenzioni della società. La quale è rappresentata nella sua voce più impietosa dall’ex-marito di Darcy, che l’ha lasciata perchè non accettava che ella avesse più successo di lui. Dalla carismatica Darcy, alla modesta e depressa segretaria, che Nick salverà con una promozione, tutte le donne hanno diritto a pari opportunità, dice Nancy Meyers, universalizzando in questo modo il suo messaggio. Stasera in tv: What Women Want su Rete4, alle 21.20

Sara Livrieri

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