Prosegue l’imbattibilità di Matteo Berrettini sull’erba in questa stagione 2021. L’azzurro si è sbarazzato anche del biellorusso Ilya Ivashka e dopodomani disputerà per la prima volta in carriera i quarti di finale a Wimbledon. Eguagliato (in attesa di Sonego stasera) Davide Sanguinetti, ultimo giocatore italiano a riuscire nell’impresa qui all’All England Club nell’Era Open. Il primo era stato Adriano Panatta nel 1979.
Continua il grande momento dell’azzurro
Matteo Berrettini c’è. Il tennista romano è riuscito a migliorare il risultato ottenuto nel 2019 raggiungendo per la prima volta in carriera i quarti di finale a Wimbledon. Decisivo il successo odierno contro il biellorusso Ilya Ivashka (numero 79 delle classifiche), uscito sconfitto con lo score di 6-4 6-3 6-1 dopo 1h e 47 minuti di gioco. Per l’azzurro si tratta del terzo quarto di finale in un torneo dello Slam, il secondo consecutivo dopo quello raggiunto quasi un mese fa’ al Roland Garros. Dopodomani, contro uno tra Alexander Zverev o Felix Auger Aliassime, andrà alla caccia della sua seconda semifinale in un evento di questa caratura dopo quella del 2019 a Flushing Meadows persa contro lo spagnolo Rafael Nadal.
Matteo è sotto per 1-3 nei precedenti contro il tedesco, che ha vinto nell’unica occasione in cui si sono fronteggiati quest’anno (finale Masters 1000 di Madrid). E’ in vantaggio 1-0, invece, nei confronti del giovane canadese, sconfitto due anni fa’ nella finale del torneo ATP 250 di Stoccarda (erba). Berrettini in attesa di Lorenzo Sonego, in campo in serata contro Roger Federer, è già nella storia. Il numero 9 del mondo, infatti, è il primo italiano a raggiungere i quarti di finale ai Championships dal 1998. In quell’occasione a riuscirci fu a sorpresa Davide Sanguinetti, sconfitto poi nettamente dall’olandese Richard Krajicek (vincitore due anni prima). La sensazione, però, è che il romano non voglia fermarsi qui, lui che ancora non ha perso un match in questa stagione sull’erba (9-0).
Wimbledon: Berrettini sul velluto contro un avversario oggi poco consistente
Il primo set si decide in virtù di un break. A metterlo a segno è Berrettini, che nel terzo gioco approfitta di qualche indecisione di troppo del biellorusso ed allunga sul 2-1 e servizio. Basterà questo all’azzurro per portarsi a casa la frazione, aiutato dal solito servizio (14/16 con la prima in campo) ma soprattutto da un cospicuo numero di colpi vincenti (ben 12). Dopo 38 minuti c’è un altro 6-4 per Matteo, dopo i tre firmati al terzo turno di sabato per avere ragione dello sloveno Bedene. Ivashka fatica tremendamente a trovare continuità sia al servizio sia con i colpi da fondocampo. Dall’altra parte della rete, però, c’è un Berrettini che ha ben chiaro in testa il proprio progetto tattico e non concede alcuna sbavatura. La conseguenza è un parziale di cinque game ad uno messo a segno dall’italiano.
Qui arriva una timida reazione del numero 79 del mondo, che strappa per la prima volta la battuta nel match a Matteo e prova a ricucire sul 5-3. L’azzurro tuttavia ci mette pochissimo a ristabilire l’ordine e nel nono game breakka nuovamente il biellorusso ed al quarto set point utile chiude anche questa frazione in proprio favore: 6-3. Per il numero 9 del mondo, sopra di due set, è un gioco da ragazzi a questo punto archiviare la pratica. Tanto più che le cose nel terzo si mettono subito bene grazie al break conquistato già nel secondo game. Il doppio break ottenuto nel sesto gioco non fa altro che ribadire la supremazia di Berrettini quest’oggi nei confronti del suo avversario, per un 6-1 finale che non può che far ben sperare in vista del prossimo round.
ENRICO RICCIULLI
Photo Credit: account Twitter ufficiale dell’ATP Tour