Nasceva il 10 novembre 1928 il grandioso compositore Ennio Morricone. Il maestro delle colonne sonore ha reso d’oro tutto quello che ha potuto toccare, collaborando con i più grandi registi e musicisti del suo tempo. Autore delle musiche di oltre 500 film e serie TV, è ricordato anche come un uomo serio, schivo, riservato e gentile. Ricordiamo oggi le maggiori produzioni artistiche del maestro e celebriamo insieme l’uomo modesto e geniale che è stato.
Ennio Morricone e Sergio Leone: il sodalizio e la fama
Ennio Morricone avrebbe voluto fare il medico. Lo decide a 10 anni, incantato dalla personalità del suo medico di famiglia. Per nostra fortuna, sarà il padre- un bravissimo trombettista-, a spingerlo in un’altra direzione, intimandolo a coltivare la passione per la musica. Lo iscriverà al Conservatorio, dove Ennio avrà conferma della propria strada: è proprio la musica il suo scettro magico.
Ennio Morricone raggiungerà poi la fama con la collaborazione con quello che era stato un suo compagno di elementari: Sergio Leone. Li immaginiamo seduti vicini ai banchi di scuola, intenti a sognare di diventare grandi, come fanno tutti i bambini. E chissà che grandi sogni hanno fatto loro, per diventare quello che sono stati. La loro strada artistica si incrocia nel 1964: Ennio Morricone compone la colonna sonora del film di Leone “Per un pugno di dollari“ e vincerà per questa, l’anno successivo, il Nastro d’Argento.
Ennio Morricone, da assistente alla Rai a Quentin Tarantino, fino a Kubrick (quasi)
Dal primo impiego alla Rai, che Ennio lascia soltanto dopo un giorno perché non si sentiva libero di esprimere in pieno la propria creatività musicale, comincerà a farsi conoscere prima con le musiche prodotte per il western all’italiana, poi per le colonne sonore composte per alcuni dei maggiori registi americani, tra cui Quentin Tarantino, Roman Polanski e Brian De Palma. Vincerà il primo Oscar nel 2007, consegnatogli da Clint Eastwood, e poi un altro nel 2016 per la produzione della colonna sonora del grandioso film di Tarantino “The hateful eight“.
Forse non tutti sanno che Ennio Morricone, maestro nell’arte di convertire la musica in una vera e propria poesia per la pellicola, era stato cercato anche dal geniale Stanley Kubrick per la produzione della colonna sonora di “Arancia Meccanica“. Ce lo racconta Ennio in un’intervista, manifestando il proprio rimpianto per l’occasione persa: dopo una chiamata tra Sergio Leone e Stanley Kubrick, dove Leone aveva sottolineato il sodalizio indissolubile con l’amico, Kubrick deciderà di non ripetere la proposta. Peccato, sì, lo diciamo anche noi.
“Ennio- The maestro”, il libro per Ennio Morricone scritto da Giuseppe Tornatore
Ennio Morricone ha raggiunto tutto quello che un genio merita di raggiungere. Lo ricordiamo come un Re Mida instancabile e preciso, che si dedicava sempre con costanza al raggiungimento della perfezione. “Nell’amore come nell’arte, la costanza è tutto” dirà in un’intervista, ed è sempre stato questo il motore della sua vita.
Nel libro-intervista scritto e pubblicato dall’amico regista Giuseppe Tornatore, troviamo un quadro esatto di quello che era Ennio Morricone: non soltanto un Re Mida vestito da direttore d’orchestra, ma anche un uomo schivo, modesto, gentile e attento. Un amico disponibile, un marito leale e un lavoratore instancabile.
Una produzione inimitabile e indimenticabile
Oltre alle colonne sonore, Ennio Morricone ha arrangiato anche enormi capolavori immortali come “Sapore di sale“, “Abbronzatissima” e “Se telefonando“. Dovunque egli sia stato, ha portato successo. Per non dimenticare il suo enorme contributo alla storia del cinema e della musica, il 6 novembre 2020 è uscita una raccolta chiamata “Morricone segreto“, che contiene brani rari e inediti del compositore.
Ennio Morricone ci ha lasciato il 6 luglio 2020, ma ha avuto tempo di scrivere un ultimo messaggio il giorno prima di morire. Ringrazia gli amici, ringrazia la moglie, e dichiara di aver scelto un funerale privato “per non disturbare“. Come se la sua presenza abbia mai davvero disturbato qualcuno. Chiunque abbia avuto l’onore di lavorare con il suo genio, lo ha sempre descritto come un uomo unico. Schivo, riservato e gentile: questo era Ennio Morricone. Anche in ultimo è riuscito a regalarci una toccante testimonianza della sua modestia delicata e del suo genio impareggiabile.
Immagine di copertina © Alberto Cristofari
Marta Barone
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