Dopo la visita di Mattarella a Crotone, per rendere omaggio alle vittime del naufragio dei migranti avvenuto domenica scorsa sulla spiaggia crotonese, arriva anche Elly Schlein la neoeletta segretaria del PD.
L’arrivo di Mattarella ed Elly Schlein a Crotone
Il presidente della Repubblica arrivato a Crotone ha visitato prima i superstiti in ospedale e poi ha reso omaggio alle vittime di fronte alle 67 bare al palazzetto dello sport di Crotone. Nella sua visita ai superstiti Mattarella ha fatto portare doni e giocattoli da consegnare ai più piccoli ricoverati nel reparto di pediatria nella speranza di alleviare il dolore. Tanti sono stati gli applausi per ringraziare il Presidente come altrettante sono state le richieste di aiuto e di giustizia.
I parenti dei defunti chiedono la verità e che i corpi dei loro cari siano recuperati dal mare per poterli salutare un’ultima volta. Mattarella ha assicurato pieno sostegno ai profughi afghani richiedenti asilo.
Schlein al suo arrivo a Crotone ha incontrato una giovane donna sopravvissuta che portava sul volto e sulle mani le lesioni causate dal naufragio. La donna tra le lacrime ha raccontato gli stenti vissuti durante il viaggio e ha chiesto alla segretaria del PD aiuto per avere consegnato indietro le salme dei suoi due figli.
Si indaga sul mancato soccorso
Il naufragio avvenuto domenica scorsa sulla spiaggia di Steccato Cutro ha causato almeno 68 morti tra cui donne e bambini. Dalla Procura di Crotone nel frattempo è stato aperto un fascicolo senza ipotesi di reato e contro ignoti che riguarda la catena dei soccorsi. Probabilmente una volta analizzate le carte la Procura deciderà se aprire un fascicolo specifico ipotizzando un reato e individuando eventuali indagati.
Nel frattempo il senatore del Partito Democratico Francesco Verducci racconta tramite il suo profilo Facebook il suo incontro con i naufraghi sopravvissuti che si chiedono il perché del mancato soccorso:
Abbiamo incontrato una madre che ha perduto le sue figlie, e poi un padre e un bambino unici sopravvissuti di una intera famiglia, una sposa di 21 anni che ha perduto il compagno. Masur, adolescente, partito da Kabul con tutta la sua famiglia cinque mesi fa, non ha più nessuno, tutti inghiottiti dal mare. ‘Perchè non ci avete soccorso?’ Ha chiesto. Perchè non li abbiamo soccorsi? Come è stato possibile far finta di nulla, non aver voluto attivare le procedure di salvataggio? Com’è possibile che ci possa spaventare, o sembrare sconveniente, salvare la vita a un bambino o a una mamma che stanno per affondare?
Simona Alba
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