Altro divieto imposto dai talebani che limita quel poco di libertà ancora in piedi: le donne non avranno il permesso di comparire nelle serie Tv.
Le nuove disposizioni del governo Afghano
Le donne in Afghanistan vedono sempre più depauperati i loro diritti. Dopo il divieto di frequentare la scuola, lo sport e ascoltare musica, si aggiunge il divieto di comparire nelle serie Tv. Già in precedenza, alle conduttrici era stato imposto l’obbligo di coprirsi totalmente in Tv, ora si procede con una restrizione sempre più forzata delle possibilità lavorative. Le otto regole del governo talebano in merito alle nuove linee guida della Tv vietano, inoltre, film contrari alla sharia e ai valori afghani, spettacoli comici e film stranieri. Una repressione difficile da comprendere nel 2021. In un paese in recessione e senza futuro per la maggior parte della popolazione. “Non si tratta di regole, ma di direttive religiose”, ha spiegato il portavoce del ministero, Hakif Mohajir. “Le televisioni devono evitare di mostrare soap opera nelle quali recitino donne per non turbare gli spettatori e per rispettare la nostra religione“.
Il caso di Farzanah Ayoubi
Sempre in riferimento alla televisione, molte giornaliste sono state allontanate dal governo perché ritenute non idonee alle linee guida comportamentali. Un caso emblematico è quello della giornalista Farzanah Ayoubi che è stata immortalata in uno scatto in strada mentre vende le sue cose. Farzanah era una delle giornaliste più famose in Afghanistan prima dell’insediamento del governo talebano. Ora, è costretta a fare la venditrice ambulante dopo l’allontanamento da Tolo News. Inoltre, riportando il focus sulle serie Tv, le donne sono le protagoniste più importanti delle soap opera. Pertanto, vi è anche una perdita di ascolti rispetto al passato. La repressione dei diritti avviene in paese economicamente al collasso, se non già collassato. La maggior parte degli afghani dovrà affrontare l’inverno senza energia elettrica e senza cibo.
Lorenzo Tassi
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