Antonio Conte e le sue esperienze in Serie B

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Di Redazione Metropolitan

Ripercorriamo le tre stagioni di Antonio Conte in Serie B alla guida di Arezzo, Bari e Siena. La carriera da allenatore del tecnico leccese iniziò nel campionato cadetto.

La prima esperienza di Antonio Conte: Arezzo

Ormai tutti conosciamo Antonio Conte come uno dei migliori allenatori al mondo, capace di vincere con la Juventus, con il Chelsea, e di fare ottime cose con la Nazionale italiana e ora con l’Inter. In pochi però sanno che Antonio Conte, leccese, ha iniziato la sua gavetta da tecnico in Serie B, precisamente all’Arezzo, nella stagione 2006/07.

In uno dei campionati di B più competitivi del secondo dopoguerra, dovuto allo scandalo Calciopoli, l’Arezzo di Conte parte con sei punti di penalizzazione. L’avvio della stagione è pessimo e gli amaranto scendono al fondo della classifica dopo poche giornate. Il 31 ottobre l’allenatore viene esonerato e sostituito da Maurizio Sarri, che a sua volta perderà il posto il 13 marzo.

Antonio Conte torna alla guida della squadra, ancora all’ultimo posto, e riesce a invertire la tendenza. Purtroppo per i toscani era già troppo tardi per puntare alla salvezza, così all’ultima giornata avviene la retrocessione in Serie C1 (senza i 6 punti di penalizzazione, l’Arezzo sarebbe giunto 11esimo evitando la relegazione).

L’approdo a Bari

Il 28 dicembre 2007 Antonio Conte diviene il nuovo allenatore del Bari. La stagione prosegue con alti e bassi ma riesce tranquillamente a raggiungere la salvezza. La vittoria nel derby contro il Lecce gli creerà molti attriti con la tifoseria sua conterranea.

La stagione 2008/09 grazie al calciomercato e le ottime doti tecniche dell’allenatore lancia il Bari in testa alla classifica, ottenendo la promozione diretta in Serie A dopo otto anni dall’ultima volta. Nella formazione del Bari di Conte troviamo molti giocatori che poi hanno ben figurato in Serie A, tra i quali: Andrea Masiello, Andrea Ranocchia e Francesco “Ciccio” Caputo.

Nonostante il rinnovo, Antonio Conte rescinde consensualmente il contratto, venendo ingaggiato in Serie A dall’Atalanta.

L’esperienza a Siena e la chiamata dalla Juventus

Dopo la difficile avventura a Bergamo, Antonio Conte si dimette e si accasa a Siena. Nella stagione 2010/11 l’allenatore leccese ottiene un’altra promozione: il suo Siena, giungendo secondo in campionato, è direttamente in Serie A. Trascinato dai gol di Emanuele Calaiò, il Siena ottiene 24 vittorie, 14 pareggi e 7 sconfitte in 42 partite, totalizzando 77 punti.

La A gli vale la chiamata della Juventus, squadra in cui Antonio Conte era stato bandiera e capitano, vincendo anche la Champions League nel 1995/96.

Il presidente Agnelli gli affida il difficile compito di riportare la squadra ai massimi livelli, dopo anni bui post-calciopoli. Il resto della storia la conosciamo, tre titoli consecutivi prima di tentare l’esperienza con la Nazionale italiana.

Foto: LaPresse

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