Rita Pavone, la “Small wonder” della musica italiana

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Di Redazione Metropolitan

Rita Pavone, straordinario talento della musica italiana, nasce nel 1945 a Torino ed è la terza di quattro figli. Muove i primi passi nel mondo dello spettacolo, già quattordicenne quando calca il palco del Teatro Alfieri di Torino con Telefoniade per poi proseguire nei locali della città sabauda. L’anno della svolta è il 1962 quando partecipa al Festival degli sconosciuti di Ariccia che vince interpretando dei brani di Mina. Alla kermesse dei Castelli Romani, incontra Teddy Reno, patron della kermesse che sposerà qualche anno dopo.

Rita Pavone - Photo Credits Profilo Facebook Rita Pavone
Rita Pavone – Photo Credits Profilo Facebook Rita Pavone

Inizia la sua scalata verso il successo con la firma del contratto con RCA e i singoli “La partita di pallone” , “Come te non c’è nessuno” e “Il ballo del mattone” che arrivano in vetta alla hit parade. Rita Pavone arriva anche sul piccolo schermo dove interpreta Gian Burrasca, protagonista dello sceneggiato televisivo diretto da Lina Wertmuller. La cineasta dirigerà l’interprete anche nei musicarelli “Rita la Zanzara” e “Non Stuzzicate La Zanzara“. A cavallo tra i decenni 60 e 70 approda sul palco del Festival Di Sanremo con “Ahi ahi ragazzo” : il brano ottiene un notevole successo anche in Spagna. Successo che arriva anche negli States, dove l’artista è ospite dell’Ed Sullivan Show accanto a nomi del calibro di Ella Fitzgerald e Due Ellington.

Rita Pavone, una carriera tra teatro, musica e cinema

Rita Pavone negli Stati Uniti incide tre album con la RCA Victor americana: Small Wonder, The International Teen-age Sensation e Rita Pavone. La fama dell’artista arriva anche oltralpe per la partecipazione allo show di Von Lux con “Bonjour La France” versione francese de “La Suggestione” scritta per lei da Claudio Baglioni, che la proietta al secondo posto della hit parade e le apre le porte dell’Olimpià di Parigi. Intensa anche l’attività teatrale, che riprende nel 1975 con “Due Sul Pianerottolo” (al fianco di Erminio Macario) e “Quel diavolo di santarellina” (1978) e quella televisiva partita con lo special “Ciao Rita” (1971) dove oltre a presentare, canta, balla e si cimenta con le imitazioni. L’artista arriva la domenica in prima serata con “Che combinazione” , show andato in onda dal 1978 al 1980.

Gli anni Ottanta vedono la pubblicazione di Dimensione Donna, del quale è interamente autrice dei testi, Rita Special e Gemma e Le Altre (1989). Nel decennio successivo, la vedono protagonista ancora una volta al teatro dove interpreta “La Strada” di Federico Fellini e “La Dodicesima Notte” di William Shakespeare. Agli inizi dei 2000 insieme a Maurizio Vandelli, Adriano Pappalardo e Little Tony conduce “I Ragazzi Irresistibili“, varietà musicale incentrato sui brani degli anni ’60. Annuncia il ritiro dalle scene nel 2006 ma sette anni dopo ritorna con l’album Masters (2013) e un tour teatrale nel 2014. E’ stata tra i protagonisti del 70esimo Festival Di Sanremo con “Niente” (Resilienza ’74) che anticipa l’album RaRità pubblicato il 28 febbraio 2020.

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