Concorso Inps: 1858 posti di lavoro come Consulente di protezione sociale

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Di Redazione Metropolitan

L’INPS ha indetto un concorso pubblico finalizzato all’assunzione a tempo indeterminato di 1858 Consulenti protezione sociale. La selezione è rivolta a candidati laureati, per varie sedi in tutta Italia.

L’ INPS ha indetto un nuovo concorso. 1858 posti di lavoro a tempo indeterminato come Consulente protezione sociale

Nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica è stato pubblicato il tanto atteso bando del nuovo concorso indetto dall’INPS, per coprire 1858 posti di lavoro a tempo indeterminato di Consulente protezione sociale nei ruoli del personale, area C, posizione economica C1, su tutto il territorio nazionale.

Questo concorso rientra nel piano di assunzioni INPS che porterà all’inserimento di 5 mila persone nel periodo 2021-2023.

La domanda, potrà essere presentata esclusivamente per via telematica mediante l’utilizzo dello SPID e attraverso la specifica applicazione, disponibile all’indirizzo internet www.inps.it., entro le ore 16,00 del giorno 2 novembre 2021. La data e l’ora di svolgimento delle due prove scritte che verteranno su materie come la contabilità e il diritto o dell’eventuale prova preselettiva che sarà svolta con l’arrivo di più di 25.000 domande, saranno indicate dal 26 novembre 2021.

Le prove saranno valutate in trentesimi. I canditati che riporteranno un punteggio di almeno 21/30 potranno accedere all’orale.


Ecco i requisiti

Di seguito i requisiti per poter partecipare al nuovo concorso INPS.

  • cittadinanza italiana o di uno degli Stati membri dell’Unione Europea o appartenenza a una delle tipologie previste dall’art.38 del d.lgs. 30 marzo 2001, n.165 e s.m.i.;
  • non essere stato destituito, dispensato o licenziato dall’impiego presso una pubblica amministrazione e non essere stato dichiarato decaduto da altro impiego pubblico, né essere stato interdetto dai pubblici uffici ai sensi della vigente normativa in materia;
  • non aver riportato condanne penali, ancorché non passate in giudicato, che impediscano la costituzione o la prosecuzione del rapporto di lavoro con la pubblica amministrazione;
  • posizione regolare nei riguardi degli obblighi militari laddove previsti per legge;
  • godimento dei diritti politici e civili;
  • idoneità fisica all’impiego;

Per quanto riguarda il titolo di studio è richiesto il possesso della laurea magistrale / specialistica (LM/LS) in una delle seguenti discipline:

  • finanza (LM-16 o 19/S);
  • ingegneria gestionale (LM-31 o 34/S);
  • relazioni internazionali (LM52 o 60/S);
  • scienze dell’economia (LM-56 o 64/S);
  • scienze della politica (LM-62 o 70/S);
  • scienze delle pubbliche amministrazioni (LM-63 o 71/S);
  • scienze economiche per l’ambiente e la cultura (LM-76 o 83/S);
  • scienze economicoaziendali (LM-77 o 84/S);
  • scienze per la cooperazione allo sviluppo (LM-81 o 88/S);
  • scienze statistiche (LM-82);
  • metodi per l’analisi valutativa dei sistemi complessi 48/S);
  • statistica demografica e sociale (90/S);
  • statistica economica finanziaria ed attuariale (91/S);
  • statistica per la ricerca sperimentale (92/S);
  • scienze statistiche attuariali e finanziarie (LM-83);
  • servizio sociale e politiche sociali (LM-87);
  • programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali (57/S);
  • sociologia e ricerca sociale (LM-88);
  • sociologia (89/S);
  • metodi per la ricerca empirica nelle scienze sociali (49/S);
  • studi europei (LM-90 o 99/S);
  • giurisprudenza (LMG-01 o 22/S);
  • teoria e tecniche della normazione e dell’informazione giuridica (102/S).

Sono ammessi anche i diplomi di laurea (DL) secondo il vecchio ordinamento corrispondente ad una delle predette lauree magistrali ai sensi del decreto 9 luglio 2009 del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Per i titoli conseguiti all’estero è necessario che gli stessi siano riconosciuti equipollenti a quelli sopra indicati nei modi previsti dalla legge o che siano ad essi equiparati con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.

Alcuni titoli daranno diritto ad ottenere ulteriori punti ai fini del posizionamento nella graduatoria finale del concorso.