Congedo mestruale, il passo avanti del liceo di Ravenna: cosa è successo

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Di Giorgia Bonamoneta

In assenza di una legge che tuteli chi soffre di dismenorrea, cioè una dolorosa mestruazione, luoghi di studio e di lavoro scelgono autonomamente come gestire il congedo mestruale. È il liceo artistico di Ravenna Nervi-Severini la prima scuola a mettere in atto un’iniziativa contro la cultura del dolore.

La circolare che istituisce il congedo riconosce alle persone che soffrono di dismenorrea un’assenza giustificata fino a due giorni al mese. Le assenze non sono calcolate all’interno dell’orario dell’anno scolastico e non pesano sul limite massimo delle assenze consentite in un anno. 

Sono state le rappresentanti della componente studentesca a presentare la richiesta per il congedo mestruale, raccogliendo 16 testimonianze di chi soffriva di crampi dolorosi. Il regolamento approvato riconosce chi soffre di dismenorrea e garantisce loro il congedo mestruale.

Congedo mestruale - photo credits: web
Congedo mestruale – photo credits: web

Istituito il congedo mestruale in un liceo di Ravenna: la delibera

Il primo liceo a introdurre il congedo mestruale in Italia è il liceo artistico di Ravenna. Le rappresentanti del liceo hanno richiesto l’applicazione nella scuola del congedo mestruale per tutte le persone che soffrono di dismenorrea o possono certificare dolorosi crampi dovuti al flusso mestruale (ma come funziona il ciclo mestruale? Qui una guida per capirlo).

La domanda è stata presentata insieme a 16 testimonianze di chi soffriva forti crampi mestruali, tanto da interferire con lo svolgimento delle normali attività. La richiesta proponeva di approvare il congedo mestruale come disciplinato in Spagna. Chi vuole usufruire dovrà farsi certificare la sindrome e grazie al certificato avranno fino a di 2 giorni al mese di “assenza giustificata”. Resta necessario presentare la giustificazione dei genitori sul libretto delle assenze, ma queste non sono calcolate sul monte delle ore massime consentite di assenza in un anno.

Il preside del liceo artistico Gianluca Dradi si dice soddisfatto:

La promozione delle competenze di cittadinanza, che costituisce uno degli obiettivi formativi delle scuole, passa anche attraverso il recepimento delle legittime istanze degli studenti messi nelle condizioni di appurare come i problemi possano essere gestiti attraverso un processo democratico che si realizza all’interno degli organi collegiali.

Il liceo di Ravenna è un passo avanti anche per quanto riguarda la carriera alias che permette di adottare un nome di elezione per gli e le studenti trans. Il preside ha sottolineato in più di un’occasione la volontà di creare un ambiente accogliente e inclusivo.

Che cos’è il congedo mestruale?

L’esempio più vicino a noi per capire il congedo mestruale è quello spagnolo. Nello stesso giorno in cui negli Stati Uniti la Corte Suprema proponeva l’abolizione della legge sull’aborto, in Spagna è stata proposta la legge per il congedo mestruale.

La legge si chiama “Legge organica per la tutela dei diritti sessuali e riproduttivi e la garanzia dell’interruzione volontaria della gravidanza” e cancella molti dei tabù legati al mondo del lavoro per le donne. Tra i punti più discussi c’è proprio il congedo mestruale, cioè un permesso di 3 giorni al mese per le persone con flusso mestruale doloroso.

La possibilità di usufruire del congedo è sottintesa in seguito all’accertamento da parte di un medico dei sintomi più dolorosi come nausea, vomito, vertigini e crampi. La Spagna ha fatto un enorme passo in avanti sui diritti delle donne, mentre il resto dell’Europa rimane indietro a guardare. Nel mondo invece il congedo mestruale esiste già in Giappone dal 1947, in Indonesia dal 1948 e anche in Corea del Sud, Taiwan e Zambia. E in Italia? Al momento la proposta presentata nel 2016 rimane nel cassetto dei buoni propositi.

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Articolo di Giorgia Bonamoneta.