Dalla Carta allo Schermo: BeaStars – Amore, Omicidio e altre analogie

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Di Redazione Metropolitan

Ci sono delle storie che ci restano nel cuore più di altre. Ci riempiono di emozioni forti, tanto che mentre leggiamo sembra quasi di essere catapultati in quel mondo di fantasia. Dalla mia infanzia a oggi, sono molti i fumetti che mi hanno fatto emozionare, spesso anche commuovere. Osservare le sfaccettature che emergono da una storia quando ci viene raccontata attraverso un canale diverso mi ha sempre affascinata. Questo perché specialmente quando un’opera arriva alla sua conclusione è difficile abbandonare quei personaggi che abbiamo talmente tanto interiorizzato che sembrano parte della famiglia. E’ da quel sentimento che parte la ricerca, passando così dalla “Carta allo Schermo”, cercando di trovare altri modi in cui l’opera può essere raccontata

Questa settimana l’opera di cui voglio parlarvi è… BeaStars!

Manga pluripremiato, scritto e disegnato da Paru Itagaki… L’autrice è nota non solo per essere la figlia di Keisuke Itagaki ( celebre per il manga Baki); ma anche per la sua volontà di mostrarsi in pubblico solo con una Maschera da Gallina in testa. Potrà sembrare ridicolo; ma se uniamo la volontà di affermarsi come fumettista con le sue sole forze al tema del fumetto che le ha fatto guadagnare il successo, alla fine questa scelta prende un suo senso.

BeaStars : La Trama

BeaStars è ambientato in una società abitata da Animali Antropomorfi. Questa società piena di animali di ogni genere e stazza si basa sul rapporto fra Carnivori & Erbivori. Vige infatti la regola per cui i Carnivori non possono mangiare gli erbivori. Ciononostante la nostra storia si apre con un’omicidio all’interno dell’istituto misto Cherryton. L‘Alpaca Tem, attore del club di Teatro, viene inseguito e sbranato da un carnivoro che conosce, ma che a noi spettatori non viene mostrato. I sospetti nella scuola ricadono su Legoshi, il Lupo Grigio, amico di Tem e membro a sua volta del Club di Teatro.

Els, una capra d’angora, compagna di Legoshi, ritrovandosi inseguita dal Lupo, gli confesserà i suoi sospetti. Ma sarà costretta a ricredersi: Legoshi voleva solo consegnarle la lettera scritta da Tem prima di morire, dove l’Alpaca le dichiarava il suo amore . In vista della rappresentazione teatrale della scuola, il Cervo rosso Louis, capo del club di teatro e candidato ad essere il prossimo BeaStar dell’istituto ( una sorta di rappresentante dell’equilibrio e dei valori morali della società all’interno della scuola) decide di dare delle lezioni notturne aggiuntive al sostituto del ruolo di Tem, e chiede a Legoshi di sorvegliare l’aula di teatro mentre loro provano.

In quell’occasione, mentre aspetta fuori dal teatro, Legoshi sentirà l’odore di un erbivoro femmina che risveglierà i suoi istinti bestiali. Il nostro Lupo si ritroverà così avvinghiato a una coniglietta Nana, in preda al tormento del non riconoscere se stesso e alla foga omicida. I due sono fortunatamente interrotti dall’apertura della porta del teatro. La coniglietta riesce a scappare e Legoshi si reca all’interno del teatro per aiutare Louis, che mentre recitava è caduto dal palco.

Mentre l’animo di Legoshi è profondamente turbato da questo evento, la rappresentazione teatrale è sempre più vicina. Così i suoi compagni del club chiedono a Legoshi di occuparsi di recuperare i fiori per il teatro dal club di Giardinaggio. Qui farà la conoscenza di Haru, proprio la coniglietta nana che aveva risvegliato i suoi sensi. E della quale alcuni i suoi compagni gli avevano parlato male, definendola una coniglietta promiscua e poco di buono.

Legoshi scoprirà che il suo istinto nei confronti di Haru ha reagito non solo per cacciare, ma anche spinto da un sentimento molto più profondo. Ma in questa storia assisteremo non solo al rapporto amoroso improbabile fra il Lupo Legoshi e la Coniglietta Haru; ma anche alla ricerca da parte di Legoshi, del carnivoro colpevole dell’omicidio di Tem.

Il Manga

Pubblicato in Giappone sulla rivista settimanale Weekly Shonen Champion da Settembre 2016 a Ottobre 2020 e composto da 21 tankobon, BeaStars qui in Italia è edito da Planet Manga e l’ultimo numero è atteso per il prossimo Dicembre.

Come già detto, la figlia d’arte Itagaki, nel 2018 ha ricevuto diversi premi per la sua opera. Fra questi, anche il New Creator Prize in occasione del Premio culturale Osamu Tezuka, dedicato agli artisti esordienti. Ho trovato personalmente molto ben riuscito l’abbinamento fra la storia e il tratto morbido dell’autrice. L’uso dei retini, i dettagli ricchi di nero, e i tratti ripetuti danno a questo manga l’originalità che la storia richiede.

Legoshi difende Louis durante il club di teatro - photocredits: BlogVisual
Legoshi difende Louis durante il club di teatro – photocredits: BlogVisual

Insieme certo, anche alla caratterizzazione dei personaggi; sia da un punto di vista “animalesco” che da quello espressivo. Non solo con Legoshi che è il personaggio praticamente onnipresente della storia, ma con ognuno dei personaggi riesce a comunicare sentimenti difficili come l’inquietudine, o la malinconia.

Parlando di Legoshi, l’autrice riesce molto bene a mantenere la coerenza fra disegno e storia adattando ogni singolo dettaglio che con lo svolgersi della vicenda, modifica il look del protagonista. Per contrasto un personaggio come Jack, il migliore amico Labrador Retriver di Legoshi , ci comunica invece tutta la socialità tipica di un canide della sua specie. La costruzione dell’intero sistema sociale del manga inoltre è veramente curata sotto ogni minimo aspetto: a partire dalla struttura delle strade, con percorsi appositi per prevenire che gli animali più piccoli possano essere schiacciati; al parco divertimenti con aree differenti per stimolare gli istinti primordiali di ogni singola specie.

L’Anime

Anche in questo caso, mi sono avvicinata a quest’opera proprio con l’anime, e sono rimasta folgorata.. E’ stato amore a prima vista! La prima stagione è approdata sul catalogo di Netflix il 13 Marzo 2020, composta da 12 episodi di 23 minuti circa. La seconda stagione è stata caricata sulla piattaforma streaming il 15 Luglio 2021, ed è composta sempre da 12 episodi da 24 minuti l’uno. Entrambe prodotte dallo Studio Orange, grazie alla regia incalzante sono veramente super accattivanti. Tanto che pochi giorni dopo l’arrivo della seconda stagione, il 20 Luglio 2021, è stata annunciata la produzione dell’arco narrativo seguente.

Poteva essere rischioso tramutare il tratto di Paru Itagaki in animazione, e invece si può dire che è stato creato un prodotto che va in parallelo all’opera scritta. La stranominata CGI dei nostri tempi, in questo anime è usata molto bene, dando un valore aggiunto alle immagini. Come gli inchiostri hanno un peso importante nel manga, in questo caso la computer grafica esalta luci e colori, e aiuta ad enfatizzare il design dei personaggi. Un esempio possono essere i primi piani sulle fauci dei carnivori, o l’esaltazione delle caratteristiche fisiche degli animali, come pellicce e squame. Particolari che incidono ai fini della narrazione e dell’aspetto visivo. Degno di nota anche il doppiaggio sia nella versione originale giapponese che in quella italiana.

Legoshi con i suoi compagni di stanza canidi - photocredits: everyeye anime
Legoshi con i suoi compagni di stanza canidi – photocredits: everyeye anime

Nella prima stagione di BeaStars oltre alla storia che conquista, l’altro fattore vincente è la sigla: girata in stop-motion con i pupazzetti di Legoshi e Haru in feltro! Vi lascio qui sotto il link, perché già da sola vale la pena di essere vista.

Vi Consiglio BeaStars perché…

Come spero avrete già intuito, oltre agli animali e alla storia d’amore c’è molto altro in questo Slice of Life. L’autrice ha affermato in più occasioni di essersi ispirata al film Zootropolis, ma quest’opera ha una caratura molto più complessa, rispetto al film d’animazione Disney.

Alla base della società di BeaStars c’è la promessa fatta in tempi antichi per la quale i Carnivori non mangiano gli Erbivori. E questa promessa è la chiave per entrare nella complessità del manga. Tutti i carnivori per nutrirsi sono obbligati a seguire una dieta studiata per soppiantare il loro desiderio di carne, con proteine vegetali o di derivazione animale come latte e uova. Di fatti possiamo dire che sono Carnivori che seguono una dieta vegetariana. Gli Erbivori, invece devono costringersi a non sentirsi una preda indifesa e a scappare di fronte alle zanne e agli artigli dei carnivori che li circondano. Ci troviamo quindi di fronte a una società di animali vincolati dalla soppressione dei loro istinti.

Ma il messaggio che l’Autrice cerca di veicolare, è che nessuno merita di restare incastrato in un ruolo che non gli appartiene; abbiamo sempre una scelta. Difatti sono moltissimi i suoi personaggi nel corso dell’opera che ce lo ricordano: come la Tigre Bill, che per non essere sopraffatto dall’istinto di mangiare i suoi compagni è un sostenitore dell’esistenza del mercato clandestino di carne; ma poi trovando un pulcino in un uovo se ne prende cura fino a che non è abbastanza grande da essere consegnato alla polizia.

Un altro personaggio, oltre ovviamente a Legoshi, che stravolge le dinamiche della società è il Cervo Louis. Sia per il suo background nel mercato clandestino (che lo vede come un cucciolo di cervo venduto come carne da macello e salvato in extremis), sia per il suo percorso come Erbivoro a capo di un’organizzazione criminale composta da Leoni. Nonostante sia un cervo, la rappresentazione di Louis trasmette oltre a intelligenza e coraggio anche tutta la forza d’animo di cui il personaggio è provvisto, in totale contrapposizione alla sua natura nobile ma debole di erbivoro.

Andando avanti il tema che ci viene portato sul piatto è proprio quello della Discriminazione razziale. L’essere giudicati solo per le proprie fattezze o per i propri segni distintivi. O per chi scegliamo di amare. Tema carissimo al nostro lupo protagonista, che nei suoi geni porta anche il sangue di un drago di Komodo..

In Conclusione…

Il Gentile e Timido Legoshi e la Decisa ed Energica Haru, non solo rompono il clichè che vorrebbe il Lupo Gradasso e la Coniglietta Remissiva, ma compongono anche una cosiddetta coppia mista. Aspetto che ovviamente va contro alla prosecuzione della specie, ed è ovviamente visto ancora più in cattiva luce, quando l’unione mista è formata da un carnivoro e un erbivoro. Anche se la chimica fra i due è la componente più affascinante di tutta la narrazione.

Se avete voglia di una storia d’amore affascinante e insolita, ricca di colpi di scena e con sottotrame e personaggi che tengono il passo, BeaStars è l’opera che fa per voi!

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Carlotta Mione