Draft NBA 1992: lontani dalla Grande Mela

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Di Redazione Metropolitan

Ventotto anni fa oggi, per la prima volta nella storia della lega, il draft NBA si svolgeva lontano dalla Grande Mela, New York City. Oltre ad essere stato uno dei miglior Draft della storia NBA, con giocatori del calibro di Shaquille O’Neal, questo draft viene dunque ricordato anche come primo draft non svoltosi a NY.  

Scelta rivoluzionaria

Dopo ben quarantacinque anni di storia del Draft NBA, questo particolare evento si spostò dunque dalla sede originale di New York City per la prima volta. Il palcoscenico selezionato fu il Memorial Coliseum di Portland in Oregon. Questa fu una scelta davvero rivoluzionaria per questo evento perché di fatto il draft iniziò un tour in diversi stati dell’America, passando per Michigan, Indiana e anche per il Canada, col draft 1995 a Toronto. Il ritorno del figliol prodigo si ebbe solo nove anni dopo, nel 2001, quando nel Madison Square Garden di New York il draft fece ritorno con la prima chiamata di Kwame Brown.

Come andò quel Draft NBA?

These are the NBA's Top 5 No. 1 overall picks since Shaquille O'Neal Draft NBA
Prima scelta del Draft NBA
(Photo by Getty Images)

Quel Draft, come detto, è stato uno dei migliori della storia NBA, con le prime due scelte che sono addirittura entrate nella Hall of Fame della lega. Ma andiamo con ordine. Con la prima scelta assoluta gli Orlando Magic selezionano un gigante da LSU, tale Shaquille O’Neal, destinato a vincere quattro titoli, un modiale, un’Olimpiade, un MVP e tre MVP delle finali. La seconda scelta fu quella degli Charlotte Hornets, i quali selezionarono Alonzo Mourning. Il giocatore, destinato a diventare una bandiera dei Miami Heat (e secondo miglior marcatore della loro storia), ha vinto il titolo NBA a Miami insieme a Shaq nel 2006 ed è stato convocato per 7 volte all’All Star Game.

Proseguendo con le scelte troviamo diversi All Star, come Christian Laettner e Tom Gugliotta, finiti rispettivamente a Minnesota Timberwolves e Washington Bullets; per entrambi però nel corso della carriera non arrivò mai la gioia del titolo NBA.

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Robert Horry
(Photo by Getty Images)

Arriviamo ora alla scelta numero 24, una “steal of the draft” dei Golden State Warriors. Con 4 convocazioni all’All Star Game viene scelto dalla squadra della baia Latrell Sprewell; anche per lui il titolo non arriverà mai. Una menzione particolare spetta alla scelta numero undici degli Houston Rockets, Robert Horry. Proveniente da Alabama University, Big Shot Rob finì in Texas dove vinse due titoli in back to back nel 1994 e 1995. Finita qui? Neanche per idea. Nel ’97 Horry si trasferisce ai Lakers, dove prende parte al roster del Three-Peat tra il 2000 e il 2002, aggiungendo altri tre anelli alla sua collezione. Per concludere in bellezza nel 2004 passa ai San Antonio Spurs, e si va a prendere altri due anelli (2005 e 2007), arrivando a sette titoli, uno dei più vincenti della storia della lega senza mai essere nominato come All Star. Non male per un’undicesima scelta.

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