Draghi boccia quota 100: “C’è ancora da lavorare”

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Di Arianna

Si conclude il Consiglio europeo e il premier Mario Draghi, continua a bocciare quota 100 ed esclude qualsiasi ipotesi sulla misura previdenziale: “Non concordavo con quota 100 e non verrà rinnovata, ora occorre assicurare una gradualità nel passaggio a quella che era una normalità”, questo ha detto durante il Consiglio.

Draghi tra quota 100, energia e Covid

Draghi torna a bocciare quota 100, ed è subito commentato dal leader della Lega, Matteo Salvini: “Stiamo lavorando per tutelare il diritto al lavoro e alla pensione, ci lavoro io direttamente con il presidente Draghi, l’importante è non tornare alla legge Fornero”. 

Inoltre il premier ha confermato il rispetto dei tempi sul Pnrr: “Non abbiamo nessun ritardo. E’ in arrivo un decreto che dovrebbe rimuovere alcuni degli impedimenti che ci sono”.

Mentre riguardo l’energia: “Nel lungo periodo è sulla strategia delle rinnovabili che bisogna puntare. È difficile però rinunciare al gas immediatamente per molti Paesi”.

Covid, Draghi commenta: “Noi abbiamo vaccinato di più di altri paesi”

“I contagi sono in salita, molto di più in altri Paesi. Finora in Italia sono maggiori di pochi giorni fa, dobbiamo capire se sono maggiori per il numero molto più elevato di tamponi o è frutto di una diffusione” del virus. “Ciò che è importante è che la campagna di vaccinazione continui ad andare bene. Noi abbiamo vaccinato di più di altri Paesi Ue e a dispetto dell’Inghilterra abbiamo mantenuto delle cautele”. Lo dice il premier Mario Draghi dopo il Consiglio Ue. “La terza dose” di vaccino “sarà necessaria per certe categorie specialmente”, come i più vulnerabili e i più anziani. 

  “C’ è ancora da lavorare”, sottolinea così Mario Draghi. Tre sono i nodi principali, a quanto riporta Ansa: le azioni della Bielorussia contro le frontiere Ue, i movimenti secondari e i finanziamenti per i piani di azione con i Paesi terzi.

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