François Duvalier, il dittatore di Haiti

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Di Redazione Metropolitan

Francois Duvalier  photo credit: libguides.spsd.org
François Duvalier photo credit: libguides.spsd.org

Il personaggio della rubrica “Esseri Unici” di oggi è François Duvalier. Un vero e proprio Dr.Jekyll e Mr.Hyde. Famoso tra la sua gente per esser portatore di vita tanto da guadagnarsi il soprannome di “Papa Doc“, per diventare poi carnefice del suo stesso popolo. Una serie di eventi storici nel tempo, offuscarono il resto del mondo dalle atrocità che per anni François Duvalier perpetrò ai danni di migliaia di persone. François Duvalier nacque a Port-au-Prince, capitale di Haiti, il 14 aprile 1907. Fu un medico e dal 1957 presidente-dittatore di Haiti fino al 1971 anno della sua morte.

Di estrazione borghese François studiò laureandosi in medicina iniziando da subito a praticare la professione. Al contempo entrò a far parte del movimento “Noirista” per la riaffermazione dei diritti del popolo di origini africane. Questo movimento nacque come azione di contrasto alla forte oppressione razziale esercitata dagli statunitensi durante la colonizzazione dell’isola. Haiti tornò all’indipendenza nel 1934.

Francois Duvalier  photo credit: pattayamail.com
François Duvalier photo credit: pattayamail.com

François Duvalier da medico a presidente

François Duvalier, inoltre studiò la religione creola di Haiti, il Vudù, diffuso tra tutta la popolazione nera. Al ritorno dagli Usa dopo una borsa di studio, guidò un’intensa campagna contro la “Framboesia“. Malattia tropicale fortemente invalidante. Vissuta come una missione, François raggiunse i villaggi più interni ed impervi dell’isola per praticare iniezioni di Penicillina. Unico rimedio contro la malattia largamente diffusa. Così facendo si guadagnò ben presto la riconoscenza del popolo e divenne noto col nome di “Papa Doc“.

Nel 1946 François Duvalier fu Ministro della salute. Dopo due Presidenti destituiti da due colpi di stato ed un governo ad interim, nel 1957 vennero indette nel paese libere elezioni presidenziali. François Duvalier si candidò, e ottenuto il sostegno dell’esercito e di un ampio segmento della maggioranza nera, divenne presidente nello stesso anno. Da subito Papa Doc difese il suo potere con forza, creando una sezione di  “Volontari per la Sicurezza Nazionale“. La sezione era in realtà una vera e propria milizia privata. Sulla scia della vittoria di Fidel Castro ottenne dagli americani, aiuti e sostegni per anni, senza mai però impiegare un solo dollaro per il benessere del paese.

François Duvalier  Presidente-Dittatore di Haiti  photo credit: pikliz.fotki.com
François Duvalier Presidente-Dittatore di Haiti photo credit: pikliz.fotki.com

La dittatura

Nonostante le promesse di modernizzazione, senza scrupoli e rimorsi ridusse il popolo alla schiavitù più di chiunque altro prima. Corruppe politici e non, cambiò spesso le nomine ai posti chiave del governo. Questo per mantenerne il controllo, eliminando senza pietà chiunque gli si opponeva. Nominò anche soldati neri di rango inferiore in posizioni di alto livello, azione mirata sempre e solo a fortificare il suo potere. Duvalier non solo diffuse il terrore tra i suoi sudditi con la la violenza, ma anche sfruttando la superstizione, facendo leva in maniera distorta della cultura Vudù.

Si stima che le persone assassinate durante il regime di François Duvalier siano state più di 30 000. Dopo aver violato la Costituzione, per avere un secondo mandato, nel 1961 vinse nuovamente le elezioni, essendo peraltro l’unico candidato. Indisse poi un referendum ottenendo il 99,9% dei voti. Il risultato gli consentì di eleggersi “Presidente a vita”. Approfittando dell’indebolimento dell’opposizione da lui stesso repressa con la violenza e modificando nuovamente la costituzione, assicurò al figlio la successione alla presidenza. François Duvalier morì il 21 aprile 1971, e il figlio Jean-Claude Duvalier, allora appena diciannovenne detto “Baby Doc” gli succedette senza difficoltà.

Di Loretta Meloni

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