Si pensava che il problema fosse finito con l’abbassamento del costo del gas ma non è stato così. L‘Arera, Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, fatto sapere nel comunicato del 2 dicembre che a novembre le bollette del gas sono aumentate del 13,7% nel mercato tutelato pari ad una spesa di 207 euro in più per l’Unione nazionale consumatori. Il carobollette persisterà anche nei mesi seguenti se il governo non interverrà con nuove misure come richiesto da Unc.

L’Arera e l’aumento del gas

Gas, fonte adiconsum.it

“In base al metodo di calcolo introdotto la componente del prezzo del gas a copertura dei costi di approvvigionamento, applicata ai clienti ancora in tutela, viene aggiornata come media mensile del prezzo sul mercato all’ingrosso italiano e pubblicata entro i primi due giorni lavorativi del mese successivo a quello di riferimento. Per il mese di novembre il prezzo della materia prima gas, per i clienti con contratti in condizioni di tutela, è quindi fissato in 91,2 euro/MWh, pari alla media dei prezzi rilevati quotidianamente durante tutto il mese appena trascorso”.

È quanto fanno sapere da Arera sul mercato tutelato di novembre. In quest’ultimo mese è stato registrato infatti un aumento delle tarriffe del gas del 13,7 % in ambito tutelato. Un aumento dovuto al fatto che la nuova base mensile su cui si basa questa fetta di mercato intercetta sia i meglio ribassi come nel mese di ottobre che i rincari come a novembre. Rincari che per una famiglia tipo, con consumo di almeno 1600 metri cubi di gas, su base annuale ( dal 1 dicembre 2021 al 30 novembre 2022) sono stati di circa 1740 euro, il 63,7% in più rispetto all’equivalente periodo dell’anno precedente( 1 dicembre 2020-30 novembre 2021)

La battaglia dell’Unc

Per l’Unione nazionale consumatori, Unc, guardando ai dati Arera, si è registrato un aumento di 207 euro per la spesa delle famiglie su base annua. Si arriva per tanto ad un totale 1714 euro a cui si devono aggiungere i 1782 euro di aumento per la bolletta della luce per un somma complessiva di 3496 euro. Per questo, come ha fatto sapere il responsabile del settore energia di Unc Marco Vignola, l’Unione nazionale consumatori ha puntato il dito contro il mancato intervento del governo.

L‘esecutivo Meloni infatti non avrebbe calmierato l’aumento delle bollette dell’ultimo trimestre con il Decreto Aiuti quater come era stato chiesto. Cosi spiega Vignola anche nella legge di Bilancio “non c’è abbastanza per le famiglie. In pratica anche per il 2023 ci si limita solo a ripetere quanto già fatto da Draghi, che però non basta più per evitare aumenti.”. Senza un intervento del governo infatti il carobollette potrebbe continuare anche a dicembre.

Stefano Delle Cave

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