Musica

I pinguini tattici nucleari all’Olimpico, l’inno ai giovani e alla paura del futuro

La band dei record che in pochi anni ha scalato la classifica italiana, con i brani di maggior successo, come ad esempio Ringo Star presentata a Sanremo 2020, si è esibita proprio ieri allo Stadio Olimpico di Roma. Dopo il successo della data zero a Venezia (sold out), che ha visto 60.000 persone riunite al Parco San Giuliano Mestre, il tour negli stadi 2023 dei Pinguini tattici nucleari, è partito da San Siro con due appuntamenti sold out. Dai piccoli pub dove si esibivano fin da ragazzi, fino a riempire gli stadi. Sono loro la vera scoperta di questo 2023. Un successo dopo l’altro. Il loro nuovo singolo “Rubami la notte”, è già la hit di questa estate 2023. Riccardo, Elio,Nicola, Simone, Matteo e Lorenzo sono pronti a farvi scatenare e divertire sulle note della loro musica. Hanno già scaldato i motori, e voi siete pronti?

I pinguini tattici nucleari e il loro tour negli stadi 2023

Continua il lungo tour, 11 stadi che coinvolgeranno oltre mezzo milione di persone, attraverso il Paese, fino alla data del 9 settembre alla RCF Arena di Reggio Emilia, in un susseguirsi di colpi di scena, spettacoli pirotecnici, luci stroboscopiche, proiezioni, citazioni, momenti in cui si balla e momenti in cui ci si commuove: in oltre due ore di spettacolo è racchiusa la storia di una giovane band che negli anni ha saputo alternare grandi hit a brani cantautorali, capaci di far sorridere e di far pensare. La storia di una gavetta che parte dai piccoli club per riempire gli stadi e che, in dieci anni di concerti, ha conquistato un pubblico sempre più ampio e affezionato.

Ed è il racconto di questa storia, sentito e vissuto, quello che i ragazzi portano negli stadi: tra visual, fuochi d’artificio, laser, tatuaggi in diretta, racconti del passato e speranze per il futuro, aneddoti e confronti con i proprio fan, i sei ragazzi di Bergamo regalano uno show indimenticabile, in pieno stile Pinguini Tattici Nucleari. A completare lo spettacolo, il pubblico, attore fondamentale e indispensabile di questo show ma anche di una comunità e di un pensiero di cui sempre più persone sentono di fare parte.

Un momento d’oro per la band che porta avanti la sua incredibile storia, fatta di un gioco di squadra che regala EP, album e singoli indimenticabili. Oltre un miliardo di stream, due anni ai vertici delle classifiche airplay e FIMI/Gfk Italia, il successo dell’album Fake News (due volte Disco di Platino) e diRubami la notte nuovo singolo uscito a maggio e già certificato Disco di Platino, che arriva dopo “Coca zero”, che ha conquistato il primo posto della classifica radio.

La band che diventa simbolo dei giovani e che parla di futuro

Letteratura, poesia, musica, arte, scienza, ecosistema. Tutto questo è contento nelle tracce del gruppo musicale del momento. Un inno al futuro, alla paura generalizzata tra i giovani, di quello che sarà e le continue aspettative di chi lascia un mondo già distrutto e da ricostruire. Una sfida per le nuove generazioni di fare meglio di quello che è già stato fatto precedentemente dai nostri antenati. Un occhio alla cultura, e alla politica, che nell’era di oggi, tra i giovani sono interessi sempre meno diffusi. Le priorità sono diventate altre, ma ci dimentichiamo che molto spesso, dietro a quello che viene dettato da un telefono e dal sistema patriarcale, c’è la vita e la bellezza di essere e non solo apparire.

Decidere la propria vita, senza che i genitori influenzino la loro vita, o che la progettino direttamente. C’è una via di fuga, vivere la vita un po’ come Ringo Starr. Tra qualche risata, e qualche stupidaggine fatta tra amici, la paura del futuro non diventa altro che cenere sui banchi di scuola. Quelle istituzioni, a volte tossiche, che forgiano i ragazzi, con scudo e lancia per affrontare la vita come soldati, a volte dimenticando che dietro quella maschera ci sono degli esseri umani.

I pinguini tattici nucleari eternamente grati alla città eterna

I pinguini tattici sono questo. Ragazzi che hanno vissuto dietro i banchi di scuola, gli anni migliori della loro vita. E li continuano a ricordare, con gioia e amarezza, attorno ad un tavolo ben imbandito, tra chiacchiere e qualche bicchiere di vino, ricordando i bei tempi. Ed è cosi che si sono presentati all’Olimpico di Roma. Un tavolo al centro dello Stadio, una chitarra e sei amici , che da anni condividono la passione per la musica. A creare l’atmosfera giusta, non ci sono le vecchie fiamme consumate di un camino da sala, ma circa 50.000 persone. Un trionfo e per quei giovani che cercavano di dare un senso al loro folle sogno. Tra spettacoli pirotecnici, qualche installazione grafica, accendono l’Olimpico e lo fanno sognare, ancora una volta.

Fra i brani suonati “Irene”, singoli che li ha portati al successo, qualche brano che rispolvera i loro primi passi musicali, come “Tetris”, “Bergamo”, e “Antartide”. Tra i successi “Giovani Wannabe”, “Ricordi”, e “Rubami la notte”. A sorpresa un Medley-Dj set Butt con “Non sono Cool”, “Scooby Doo”, “L’Ultima Volta”, e “Verdura”. A concludere la serata gli ultimi brani un scaletta, forse quelli più acclamati; “Scrivile Scemo” e “Pastello bianco”.

Una serata che lascia l’amaro in bocca, ma tanta luce e gioia nei cuori dei fan, che li hanno sostenuti e seguiti in questa meravigliosa notte. E già hanno “rubato la notte” alla città eterna e regalato tanta bella musica e poesia infinita.

Irene Marri

Seguici su Google News

Pulsante per tornare all'inizio